L’Ente fiera di Basilicata che ospita mille metri quadri d’arte pare risplendere di nuova luce. Il nero della moquette e dei pannelli che ricoprono l’immenso spazio, non sono mai stati tanto colmi del senso del bello. 53 artisti e oltre 500 opere che hanno accolto una sfida. E la sfida proposta dalla curatrice della grande mostra, lo storico dell’arte Merisabell Calitri, e della grande anima di OltrArte, l’avvocato Aurelio Pace, pare essere stata vinta al meglio. Ancora siamo nel pieno dell’esposizione che permetterà uno sguardo verticale e non solo orizzontale verso dipinti, sculture, fotografie, in una cornice anticonvenzionale ed eccentrica, che si è rivelata essere, come nelle previsioni, una grande conquista. Sul grande palco centrale continue presentazioni di libri si stanno susseguendo. Alcuni dei titoli dei libri presentati: “Protoagonia della rinascita” di Anna Teresa Laurita, “Appartenenza e fedeltà. Leonardo da Vinci come gli Atellani “ di Aurelio Pace, “Lei era nessuno” di Letizia Vicidomini, “Il tempo di un soffio” di Donato Di Capua, “Nella bottega di Caravaggio” di Raffaele Messina. Per sabato 21 sono previste invece le presentazioni dei volumi di Luciana Pace, “Leinad. La mia tempesta”, la collana di Sergio Ragone “I luoghi ideali” e il volume di Walter De Stradis, “Nella testa di Antonio Infantino”. Per domenica 22 dicembre invece ci attendono “ Cercere e rieducazione” di Donato Antonio Telesca, “Malanni di stagione” di Oreste Lo Pomo e “Eppure qualcuno mi doveva ascoltare “ di Aurelio Pace. Il tutto in una cornice che è tutto tranne che un contenitore, ma l’anima stessa del senso del bello oltre il tempo.
Dic 21