Dalla Cina a Matera per lanciare un messaggio spirituale, di integrazione e democrazia attraverso le opere d’arte. E’ la missione della mostra “Liquidi globali” di Shi Liang e Ma Li, inaugurata nel pomeriggio nella Chiesa Rupestre di Sant’Antonio Abate in via Sant’Antonio Abate nei Sassi di Matera grazie all’evento promosso da Arte per le Marche di Antonella Ventura in collaborazione con l’Associazione Patrimonio Rupestre di Gabriele Martulli. Al vernissage sono intervenuti i due artisti, Antonella Ventura di Arte per le Marche e l’assessore alla cultura del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea. La mostra, che resterà aperta fino al 12 luglio 2019, gode dell’Alto Patrocinio dell’Ateneo di Pechino, Accademia di Pittura Contemporanea, Arti figurative, oltre che dell’italiano Istituto Confucio di Macerata.
Shi Liang è uno dei massimi esponenti della Pittura Figurativa Cinese, vice direttore generale dell’Accademia di Pechino Arte Contemporanea Figurativa ed esporrà per la prima volta un’opera sacra dedicata ai Diritti Umani. E’ arrivato a Matera insieme a Ma Lin tre anni fa durante un viaggio in Italia che ha toccato prima la Sicilia e poi Matera in Basilicata, Alberobello e Castel del Monte in Puglia.
Due uomini, due artisti, quattro mani, due scuole di pensiero orientale-occidentale si fondono in linee, immagini, cromie che sintetizzano l’Uomo del terzo millennio nel suo vuoto esistenziale immerso nell’etere tecnologico.
Shi Liang e Ma Lin: il primo vive a Pechino, il secondo in Italia (tra Firenze e Roma) e in Cina, sono accomunati dalla loro volontà di riprodurre l’anamnesi, in pittura, del mal di vivere del nostro tempo.
Ma Lin: “Matera mi ha affascinato moltissimo rispetto alle altre località che avevo visitato, ho scoperto che non c’era solo quel panorama che viene diffuso in tutto il mondo in cui si vede la Cattedrale e uno scorcio degli antichi rioni ma una vera e propria città tutta da scoprire. Ecco perchè sono tornato già nel febbraio scorso e insieme a Shi Liang abbiamo deciso di esporre le nostre opere in questa bellissima chiesa di Sant’Antonio Abate”.
Il parallelismo concettuale tra la Cina del terzo millennio raffigurata nel realismo crudo ed esasperato di Shi Liang non stride con il simbolismo manierista concettuale post decadente di Ma Lin il quale riflette le icone emotive del mondo occidentale, bensì rafforza un pensiero unico globale del contemporaneo senza più radici né punti fermi.
I due linguaggi dialogano sulle stesse connessioni emotive: paura, anaffettività, solitudine.
È come se il realismo dell’uno cancelli i simboli dell’altro e l’uomo che vi si riflette non abbia storia, nessuna terra, né spazio e né tempo, non abbia futuro.
È un figurativo liquido, è un simbolismo liquido, rispettivamente quello di Shi Liang e Ma Lin, Liquidi globali, per dirla alla Baumann, dove la cultura è nell’apertura della mente e nel non appartenere a niente, avulsi da concetti stereotipati ma legati al movimento interiore.
Con la grandissima scuola del figurativo cinese, da cui provengono
Shi Liang e Ma Lin:, è stato recuperato e portato in auge in Europa l’uomo, ponendolo ancora al centro della scena artistica
È lo stesso Uomo che alla ricerca di sé stesso arriva a Matera, in un tempo senza fine, per andare oltrela forma fino al genoma animista del suo stesso spirito che Matera appunto è e rappresenta. A.V.
Scheda mostra
Testi critici di Antonella Ventura, Antonella Caruso e Serena Scolaro
Allestimento e Progettazione: ing. Luca Demontis
Segreteria: Flavia Maccari
Con il patrocinio del Comune di Matera e del Comune di Pollenza(Mc) e degli Atenei:
ARD&NT dell’Accademia di Brera, Politecnico di Milano, Università di Macerata e Accademia di Belle Arti di Macerata, Ateneo di Pechino(Accademia di Pittura Contemporanea,Arti figurative),Istituto Confucio,Unesco, Cisl Marche, Matera 2019 Open Future, European Capital of Culture e Associazione Patrimonio Rupestre.
La fotogallery della mostra “Liquidi globali” di Shi Liang e Ma Lin (foto www.SassiLive.it)