Inaugurata questa sera nello Studio Arti Visive di Matera la mostra d’arte “Nel segno di Fontana”, ultimo appuntamento culturale con cui si celebrano nel 2024 i 60 anni di attività degli spazi diretti dall’artista materano Franco Di Pede.
La rassegna “Nel segno di Fontana” si compone di 20 opere (litografie, serigrafie, incisioni e tecniche miste) di altrettanti artisti italiani ed internazionali.
Proseguendo nel percorso di conoscenza e divulgazione dell’arte contemporanea che ha da sempre caratterizzato la sua attività, lo Studio Arti Visive, dopo la mostra organizzata nello scorso mese di marzo e quest’anno dedicata al Realismo Esistenziale, ha deciso di riportare l’attenzione su due movimenti artistici che si diffusero nella Milano degli anni ‘50 e che vennero indicati con il nome di Spazialismo e Arte Nucleare. Il primo, che affermava la necessità di “fondere scienza ed arte”, ebbe il suo principale esponente (oltre che autore del relativo Manifesto) proprio in Lucio Fontana per il quale lo spazio non verrà concepito come vuoto ma come una materia da modificare e la tela verrà vista come un diaframma da bucare prima e tagliare dopo proprio per liberare lo spazio. Oltre a Lucio Fontana sono presenti in esposizione anche altri artisti che hanno condiviso l’avventura dello Spazialismo come Roberto Crippa, Gianni Dova e Cesare Peverelli. Ad Enrico Baj e Sergio Dangelo si deve, invece, la fondazione nel 1952 del Movimento Arte Nucleare che si svilupperà, a partire dai presupposti teorici dello Spazialismo e sull’onda emotiva generata dall’uso dell’arma atomica su Hiroshima e Nagasaki, intorno al concetto di materia come energia e movimento. Ad Arturo Schwarz, editore e gallerista milanese, si deve, invece, il merito di aver reso noti alcuni tra gli artisti più rappresentativi dell’avanguardia (tra cui proprio Fontana e Baj). La mostra, poi, si completa con le opere di Marco Magrini, Vanna Nicolotti, Tano Festa, Franco Di Pede, Jorrit Tornquist, Michael Antony Nicolaes, Lino Tinè, Federica Borio, Alberto Allegri, Ruggero Maggi, Antonio Fomez, Agostino Bonalumi e Mario Rossello, artisti che hanno attraversato, nel proprio percorso, la temperie culturale ed artistica dello Spazialismo e dall’Arte Nucleare. Tutti gli artisti selezionati per questa esposizione hanno partecipato a mostre personali e collettive organizzate nella Galleria Arti Visive di Matera nel corso degli anni dal 1964 ad oggi.
La mostra si può visitare tutti i giorni (domenica e festivi esclusi) fino al 4 gennaio 2025 dalle ore 18 alle ore 21 oppure su appuntamento. Studio Arti Visive Matera ringrazia gli amici collezionisti privati che hanno consentito la realizzazione di questo progetto espositivo e DEA by Diòtima per il prezioso contributo offerto nell’organizzazione della rassegna.
La fotogallery dell’inaugurazione della mostra “Nel segno di Fontana” nello Studio Arti Visive a Matera (foto www.SassiLive.it)