Inaugurata questa sera nello spazio espositivo “Studio Arti Visive” in via delle Beccherie 41 a Matera la mostra collettiva “Percorsi” con la partecipazione degli Emma Archer, Antonio Di Campli, Carla Di Pardo, Claudio Gaspari e Davide Scutece. La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 27 luglio al 9 agosto 2024 dalle 18 alle ore 21. A fare gli onori di casa l’artista materano Franco Di Pede.
Il vernissage ha previsto anche un reading di poesie ispirate alle opere in esposizione a cura dell’Associazione Matera Poesia 1995.
La mostra collettiva “Percorsi” offre al pubblico la possibilità di ammirare opere di Ettore Altieri, Emma Archer, Antonio D’Annunzio, Antonio Di Campli, Carla Di Pardo, Paolo Dongu, Claudio Gaspari, Lello Muzio, Davide Scutece.
Gli artisti, che adottano linguaggi espressivi differenti (scultura, pittura, fotografia, scenografia), possono vantare, singolarmente presi, un’esperienza almeno trentennale nel campo artistico.
Fanno parte del Gruppo Inclusioni, un sodalizio di recente formazione ma che ha al proprio attivo già diverse partecipazioni a mostre collettive in luoghi di rilevante interesse artistico e culturale.
Elena La Morgia nel testo critico racconta che “in questa mostra ci si rende subito conto che la varietà dei linguaggi e delle ricerche individuali amplifica la forza dell’immagine artistica: intesa, questa, in generale come soglia tra il modo di vedere dell’artista e quello di ciascun osservatore, verso lo svelamento della verità dell’artista.
Ogni artista infatti si presenta in modo assolutamente originale, mostrando un segmento del proprio iter poetico, spesso come artefice di antica memoria nella relatività di ricerche assolutamente contemporanee che nulla più devono alla mimesis del reale.
Per questa strada si comprende profondamente il senso della mostra “Percorsi”, che offre un caleidoscopico spaccato del contemporaneo fare artistico, indugiando con grande sapienza sul concetto di opera.
Nove fra pittori, scultori, una scenografa e un fotografo, con altrettanti mondi della visione artistica, che si ritrovano nel confronto arte-vita senza dimenticare di guardare alla storia dell’arte e suggerire, col proprio fare vario e ricco, quell’idea di “grande officina” con cui il grande André Chastel definì l’arte italiana del Quattrocento.
Così Matera, storica “città dei Sassi” e contemporanea “città della cultura”, diventa sede ideale di una moderna officina inclusiva in cui gli artisti-artefici si soffermano sulla raffinatezza tecnica e sulla sintesi formale”.
La fotogallery della mostra “Percorsi” (foto www.SassiLive.it)