Grande successo sabato 18 settembre per la serata inaugurale delle esposizioni temporanee del fotografo freelance Giacomo Silvano, irsinese d’origine e della spray paintartist Cristina Siggillino, grassanese, esposte nella preziosa cornice di Palazzo Materi di Grassano. Le mostre sono patrocinate dall’Amministrazione comunale di Grassano e dalle associazioni culturali Disjecta Membra di Pomarico e Andiamo Avanti di Alianello e saranno fruibili fino al 26 settembre. Il palazzo nobiliare appartenuto al nobile casato lucano si presta naturalmente a essere il cuore pulsante del borgo materano, una sorta di museo “improprio” tra i meglio conservati del nostro territorio, luogo in cui sperimentare nuovi dialoghi, alla luce di una evoluzione delle arti al passo con i tempi. Un contenitore culturale, quindi, che accoglie come in un grembo le fotografie dedicate al “Paesaggio lucano” che ci permettono di riscoprire i nostri luoghi d’origine, valorizzare e promuovere il territorio e rafforzare il nostro senso identitario. Una fotografia che diventa così strumento di relazione e di ricerca, propulsore di percorsi che educano all’immagine anche attraverso una modalità di fruizione inclusiva e con la partecipazione attiva del pubblico. Le opere di Giacomo vengono accompagnate, e viceversa, da quelle di Cristina Siggillino, vincitrice del prestigioso Premio Michelangelo assegnato ai talenti italiani emergenti e del Premio Vittorio Sgarbi, che ci consentono di apprezzare una nuova pratica artistica, forse ai più sconosciuta, quella della spray arte su tela o comunque su piccoli supporti. Una espressione che fonde le tecniche tipiche dei Writers con la pittura spray la cui esecuzione diventa una vera e propria performance, nella e per la quale, viene inevitabilmente ed emotivamente coinvolto lo spettatore. Da un lato quindi un grande affresco della Basilicata raccontato nelle serene fotografie di un “paesaggio reale” prevalentemente agricolo e rurale dall’altro, invece, un “paesaggio immaginario”, raffigurato nelle tele della Siggillino e realizzato d’impeto sulla tela.
L’arte contemporanea che continua ad affascinare si concentra ancora una volta nella piccola cittadina grassanese, nella quale è già possibile ammirare il dipinto “Grassano come piccola Gerusalemme” di Carlo Levi, il Monumentale Presepe del maestro Franco Artese e le sculture in polvere di marmo e cemento dell’artista Michele Schiavone.