Figure mediterranee. E’ il titolo scelto per la mostra dell’architetto cosentino Raffaele Ripoli, inaugurata nel pomeriggio nella galleria Studio Arti Visive di Matera. Al vernissage con l’autore hanno partecipato i curatori Maria Angelastri, Storica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari e Michele Saponaro, già Ispettore storico dell’arte e Responsabile della comunicazione del Ministero della Cultura.
Una mostra “nata per gioco che nasconde un gioco” che i visitatori dovranno scoprire guardando attentamente dentro e fuori le tele esposte, riferendo all’autore o ai curatori, solo dopo l’inaugurazione, quello che non è passato inosservato….!
Sarà premiato con uno “scaldamano” (bozzetto originale donato dell’artista), il primo visitatore che avrà scoperto la natura del gioco, dimostrato in questo modo di possedere una spiccata capacità di osservazione.
Questa idea è nata nella testa di uno dei due curatori, Michele Saponaro, che in passato ha realizzato mostre e iniziative editoriali in forma di gioco, sperimentando un nuovo linguaggio per incuriosire e avvicinare all’arte e alla cultura un “nuovo pubblico” non aduso a frequentare musei e biblioteche.
Valgano per tutti la mostra di Luigi Guerricchio “Il Mercante della Murgia” (quaranta pastelli rappresentativi della flora, fauna, paesaggi, tradizioni popolari dell’Alta Murgia) da cui la nota ditta di carte da gioco Dal Negro di Treviso, realizzò un mazzo di carte del tradizionale gioco del “Mercante in Fiera”, rivisitato in chiave murgiana, con testi dell’antropologo Vincenzo Maria Spera o “I Tarocchi dell’Imperatore” con disegni dell’artista pugliese Vito Matera, testi di Raffaele Nigro.
Maria Angelastri nel suo testo di presentazione pubblicato nella brochure a disposizione dei visitatori scrive: “Ripoli si aggira tra i borghi della Calabria, come aveva già fatto per le strade di Amsterdam, o a Firenze e Roma in cui si respira l’arte in ogni pietra, sagrato o strada, con la mano che prende appunti in un frenetico trascrivere la tettonica di ogni forma, per offrire la più profonda comprensione del suo materiale, del suo significato, in un contatto vitale con il reale, che si fa ancora più stringente ora che la sua vita è a Sud, nel tempo (apparentemente) immobile della provincia italiana. Ripoli rivela un interesse per la forma/colore in una incessante sperimentazione sui fondamenti specifici della pittura, componendo e scomponendo i suoi borghi tra terra, mare e cielo, saldando ogni segno alla sua vocazione simbolica. Perché il colore è materico come l’arriccio delle pareti imbiancate a calce del nostro Mediterraneo, i gialli e i rossi sono colpi di sole che a mezzogiorno rende il bianco accecante e ci fa rasentare il limite di ogni muro”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 11 giugno, dalle 10 alle 20.
La fotogallery della mostra “Figure mediterranee” dell’artista Raffaele Ripoli (foto www.SassiLive.it)