Inaugurata questa sera nella Storica Casa Grotta di Vico Solitario 11 nel Sasso Caveoso a Matera la mostra “Terra amor mater fecunda” dell’artista materano Mario D’Imperio,a cura di Maria Italia Zacheo. La mostra resterà aperta fino al 23 settembre 2023. In particolare a luglio e agosto dalle 9 alle 20.30 e a settembre dalle 9.30 alle 19.
Per informazioni contattare il numero 0835.310118.
Mario D’Imperio è nato a Matera nel 1956. Vive e lavora a Roma. Iniziato alla pittura in tenerissima età dalla zia Italia, acquisisce presto una grande capacità artistica –τέχνη – operando con originalità. Dagli anni ’90 svolge un’intensa attività espositiva, presente in mostre personali e collettive. Tra le realizzazioni storicamente contestualizzate, Via Crucis – 14 formelle in ceramica per il Santuario quattrocentesco di Pozzo Faceto a Fasano (2000).
Nel 2008 ha fondato il Circolo Culturale “Casa D’Imperio”, coordinandone le attività insieme al fratello Nicola, ospitando mostre ed eventi culturali, artistici e musicali nella casa di famiglia nei Sassi di Matera.
Nella sua lunga carriera ha ricevuto riconoscimenti e premi, tra questi Personalità europea 2012(Roma, Campidoglio). www.mariodimperio.com
Maria Italia Zacheo, curatrice della mostra, ha dichiarato: “Terra Amor Mater Faecunda Erotismo e sensualità nello sguardo, nella postura, nel movimento. Estasi nell’incontro, nel sentire, nell’abbraccio. Figure plastiche accese di colore richiamano l’amore primordiale, all’amore sollecitano.
Il mito informa i corpi, carica l’esplosione; onnipresente nell’immagine/archetipo è strumento per comprendere la realtà esteriore e interiore.
Terra fecondata dal cielo a sua volta generatrice di bellezza e garanzia di imperituro splendore umano.
E nel ricongiungimento della dicotomia femminile-maschile una maternità diffusa disegna la via possibile.
Nell’albero della vita i rami sono creature – idoli/simbolo di fertilità – vicine alle fatine ammiccanti delle sue ceramiche.
Mater faecunda, magna mater, madre cosmica.Mater ovunque, presente nella città dell’anima, l’amata Matera, nata dal ventre della terra.
Incanto della materia Terra, acqua, fuoco nelle scintillanti superfici colorate della ceramica. Il fango e la luce nell’eterno ripetersi del miracolo della creazione.
Luce e colore. E gesti sapienti, che animano la materia.
Nelle figurazioni di Mario D’Imperio – prediletti i temi arcaici e primordiali – tratti grafici e pittorici traducono l’essere interiore, primitivo,inconscio.
Espressioni nei volti, esplosioni di corpi celesti, figure in movimento, archetipi e miti. Emergono con forza radici profonde. Le sue opere un tributo all’amata Lucania, antica, ruvida, accogliente.
Attenta è l’esplorazione del femminile.
Nella serie Burningla passione – fuoco che esalta – informa protagoniste ironiche e vezzose. Dee e nutrici in moltiplicate versioni – mai le stesse – confermano l’originalità del prodotto artistico/artigianale, dove le citazioni pop trovano una rinnovata intimità.
Materia Cosmica intitola opere accese nello spazio. Volume e colore traducono l’essenza primordiale. Bolidi sembrano raggiungerci. Nell’esperienza artistica, flussi di energia.
La serie Danza è un racconto fluido. Menadi in corteo rimandano a antichi riti coreutici ele scelte cromatiche rafforzano il dilagare del segno. Anima e memoria, materia dall’infinito, umano e divino trovano sintesi finale nelle ceramiche della raccolta Mater Matuta, con impeto calibrato, nel colore e nel calore delle forme, nella fascinazione del tema rappresentato”.
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La fotogallery della mostra (foto www.SassiLive.it)