Inaugurata nel pomeriggio nel Museo Ridola di Matera la mostra “Leonardo Atlantico” dell’artista tursitano Corrado Veneziano.
Dopo l’inaugurazione ad Amboise (sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica francese, e con il sostegno del Museo del Louvre), e dopo la mostra nell’Osservatorio astronomico di Firenze per conto del Comune di Firenze, arrivano a Matera, nella capitale europea della cultura 2019, le tele del “Leonardo Atlantico” di Corrado Veneziano.
La mostra allestita nel Museo Ridola sarà aperta al pubblico fino al prossimo 17 settembre e si avvale del riconoscimento e del supporto del Mibac-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nonché dei patrocini del Fai Basilicata e della Delegazione Fai di Matera.
Leonardo Atlantico è composto da trenta opere che uniscono frasi e immagini del celeberrimo “Codice Atlantico”. Parole e disegni sono evocati, ripresi, estrapolati e poi sospesi in un azzurro che è universo impenetrabile e moderno, cielo spirituale, firmamento fiabesco.
I disegni riprendono ruote, ali, archi e cannoni di artiglieria; e poi appunti personali, operazioni matematiche e alchemiche. E tutto questo, nel tappeto bluastro dello sfondo di Corrado Veneziano, si fanno oggetti metafisici: astratti e fascinosi. Tutte le immagini e le parole disegnate, comunque e in ogni caso, testimoniano il continuo lavorìo dell’uomo sulla terra; l’ostinazione e la forza nel cercare e perfezionare; la volontà di superare steccati tra tecnica, scienza e arte; il lucido desiderio – la “libertà” – nel sentirsi ideatori ed esecutori, ingranaggi, motori e arbitri di un ciclo inesauribile che nessuna stasi può rallentare e fermare.
La curatela della mostra è firmata dai critici e dagli storici dell’arte Niccolò Lucarelli, Francesca Barbi Marinetti e Raffaella Salato. Il supporto allestitivo è organizzato dall’azienda materana “Abitare Canario”.
La mostra è sponsorizzata dalla Scuola di Lingua Italiana Leonardo da Vinci (Roma-Milano-Firenze-Siena e sostenuta da Abitare Canario e Centro di riabilitazione Rham Medical Group.
L’artista spiega come è nata l’idea della mostra “Leonardo Atlantico”: “Ho partecipato ad un bando francese e ho vinto. La mostra in Francia è stata patrocinata dalla Presidenza della Repubblica e organizzata dal Louvre di Parigi. E’ stato un volano molto alto per me. Il bando chiedeva proprio di realizzare una mostra per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Oggi sono felice di poter presentare le mie opere a Matera, nell’anno da capitale europea della cultura, che coincide con il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci. L’idea di Lenardo nasce dal fatto che nell’ultimo periodo ho dipinto codici a barre con parole. Ho fatto uno studio per mettere insieme frasi in italiano, latino e greco, parole etrusche con disegni, con immagini. Due anni fa ho presentato una mostra in Cina, nella Galleria Nazionale di Arte Contemporanea di Lanzhou. Mi sono fermato in questa città per due mesi e ho notato che tra i cinesi nessuno conosce Gesù Cristo, Omero, Adamo ed Eva, Dante, il Rinascimento ma conosce Leonardo da Vinci. Questo genio ha quindi travalicato tutti i confini. Di Leonardo conoscevano la Gioconda ma anche altre cose. Sono tornato quindi in Italia e ho cominciato a studiare Leonardo da Vinci. Lo studio è durato un anno e ho visto una linea di continuità con le parole e i disegni. Leonardo ha utilizzato molto gli schizzi, quindi schizzi, disegni accurati e parole accanto. Per me è stata una sollecitazione molto forte e ho cominciato a dipingere, utilizzando la tecnica ad olio, che mi piace perchè è indulgente, l’olio mi permette di sbagliare, tornare indietro e rifare. L’acrilico, l’acquerello sono più violenti, hanno una loro forza e la loro bellezza ma sono più violenti. Attraverso questa mostra ho addolcito anche Leonardo, secondo me lui ne sarebbe contento. L’ho addolcito non ribaltando un’idea e sbagliandola perchè lui è una persona tenace, rigorosa, severa, attenta e scrupolosa ma perchè ho colto in lui anche una dimensione più poetica, più dolce, più malinconica, che ho cercato di restituire in alcuni quadri. Da queste opere emerge sicuramente che Leonardo è una persona molto complessa ma anche con una vena molto umana”.
Biografia di Corrado Veneziano
Corrado Veneziano ha cominciato a dipingere, continuando una importante tradizione famigliare, sin da giovanissimo. Si è misurato inizialmente con l’attività teatrale (studiando al Piccolo Teatro di Milano e lavorando più volte come regista per la Biennale di Venezia) e con quella formativa.
Da un punto di vista artistico, ha esposto per la prima volta solo nel 2013, sotto la spinta, e la redazione critica di Achille Bonito Oliva e di Marc Augé. Ha poi presentato le sue opere con la cura di Derrick de Kerckhove nel 2014 a Bruxelles, su invito dell’Ambasciata e dell’Istituto di cultura italiana. Nel 2015 la Rai gli ha commissionato il logo del 67mo Prix Italia e, (tra l’altro) ha esposto a Parigi, nell’Espace en Cours diretto da Julie Heintz.
Nel 2016 è nella Galleria Comunale di San Pietroburgo Nevskij 8. Nel 2017, è invitato ufficialmente dal Governo cinese nella Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Lanzhou con una mostra a cura di Wu Weidung.
“Leonardo Atlantico” è l’unica mostra personale di un autore vivente nel programma francese per le celebrazioni del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
La fotogallery della mostra d’arte “Leonardo Atlantico” di Corrado Veneziano (foto www.SassiLive.it)