Inaugurata nel tardo pomeriggio a Matera presso lo studio Arti Visive in via delle Beccherie la prima parte della mostra d’arte “100 atelier di Plovdiv” di Resonance Gallery. Al vernissige hanno partecipato l’artista materano Franco Di Pede ei Antonia Dimitrova, curatrice del progetto nonché art-director della Galleria Resonance.
La nuova iniziativa culturale di Lo Studio Arti Visive rientra tra quelle che si propongono di diffondere nei diversi circuiti internazionali la conoscenza del patrimonio artistico e culturale dell’intero territorio materano e lucano. La sfida più importante riguarda ovviamente la produzione di eventi cuilturali in sintonia con la scelta di designare Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019. In questa direzione si inserisce il percorso di collaborazione che è stato avviato negli ultimi mesi con la Galleria Resonance di Plovdiv, creata e diretta da Antonia Dimitrova, un percorso finalizzato innanzitutto a favorire la reciproca conoscenza e lo scambio artistico-culturale tra le due città (entrambe designate quali capitali europee della cultura per l’anno 2019), le rispettive comunità e quegli operatori che si esprimono abitualmente attraverso il linguaggio universale dell’arte, terreno comune di incontro e di comunicazione in grado di accogliere e superare ogni diversità o differenza.
La prima tappa di questo percorso è rappresentata dalla mostra 100 atelier di Plovdiv.
La Galleria Resonance nasce a Plovdiv nel 2010 con l’intento da un lato di promuovere presso la comunità locale e nazionale quegli artisti (bulgari e non) che utilizzano forme espressive contemporanee dall’altro di favorire l’inserimento della comunità creativa e, più in generale, dell’arte bulgara stessa nel contesto più ampio della produzione e del mercato internazionale.
Fedele agli obiettivi in precedenza indicati e con l’attenzione rivolta all’appuntamento storico del 2019, la Galleria Resonance ha realizzato un progetto che punta a favorire una più ampia conoscenza internazionale degli atelier di Plovdiv, laboratori e studi d’arte (alcuni dei quali attivi fin dai primi anni del ‘900) che possono essere considerati espressione autentica dell’energia e dello spirito creativo di Plovdiv ed interpreti fedeli dell’atmosfera che si respira nella cittadina bulgara e del “mood” che ispira tutta la cultura e la “way of life” della comunità che la abita.
A partire, infatti, da Tsanko Lavrenov (1896-1978) considerato tra i maggiori artisti bulgari del XX secolo, noto in particolare per le sue raffigurazioni della città antica di Plovdiv, gli atelier e gli artisti che vi hanno operato in passato o vi operano tuttora hanno saputo cogliere ed incarnare meglio di chiunque altro lo spirito, le difficoltà, le contraddizioni, le delusioni del loro tempo.
La mostra d’arte “100 atelier di Plovdiv”, che si potrà visitare fino al prossimo 27 giugno, propone la presentazione dei primi 33 atelier attraverso testimonianze video-fotografiche degli artisti, delle loro opere e dei loro laboratori con l’intento di fornire un primo “assaggio” dello spirito creativo che ha espresso negli anni ed esprime tuttora la città di Plovdiv e la Bulgaria.
La fotogallery della mostra d’arte “100 atelier di Plovdiv” (foto www.SassiLive.it)