Sono state inaugurate nel pomeriggio, all’interno degli spazi espositivi della Fondazione Southeritage in via San Potito 7 nei Sassi di Matera, due installazioni dell’artista Takashi Kuribayashi, “Entrances” e “Cielo capovolto”, visitabili fino al 4 novembre. L’evento rientra nel cartellone realizzato in collaborazione con EU-Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei.
Composta di lunghe strisce di vetro a specchi che separano l’osservatore dall’ambiente circostante, “Entrances” invita a riflettere sui tipi di confini che attraversano il mondo. Alzando lo sguardo, ci si confronta tuttavia con l’immagine di un cielo cristallino, che crea un profondo contrasto con i materiali industriali che compongono l’opera. Questa contrapposizione nasce dall’interesse dell’artista per le grandi questioni ecologiche, un tema divenuto centrale per Kuribayashi a seguito dell’incidente della centrale nucleare di Fukushima, nel 2011.
È invece ispirata dalla sua prima visita a Matera, “Cielo capovolto”, un albero composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano. L’illuminazione interna dell’opera proietta l’ombra di queste parole sulle pareti circostanti, formando un testo scritto appositamente per la città, dedicato alla sua storia, e all’epica della sua resistenza agli assalti del tempo. Le due istallazioni sono state realizzata in collaborazione con l’artigiano lucano Francesco Mitarotonda e lo scrittore lucano Edoardo Delle Donne.
In occasione del vernissage è stato presentato il progetto “Passport Program”, che offre la possibilità agli artisti lucani di confrontarsi con artisti e creativi giapponesi attraverso un Programma Congiunto di Scambi Culturali gestito in partenariato tra Fondazione Matera Basilicata 2019 e EU-Japan Fest. Il progetto si articola su due anni: nel 2019, gli artisti e i professionisti lucani potranno ospitare un artista giapponese o residente in Giappone; nel 2020, i giapponesi ricambieranno l’ospitalità, accogliendo i colleghi lucani in Giappone. Tutti i dettagli del programma sono contenuti nel bando disponibile sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “Amministrazione Trasparente/Avvisi pubblici” (link https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/provvedimenti/avvisi-pubblici#p399 ).
Il 21 luglio alle 19 presso la chiesa di Santa Maria de Armenis, sarà inoltre inaugurata la mostra fotografica “European Eyes On Japan”, esito dell’omonimo progetto, nato nel 1999, che porta fotografi delle Capitali Europee in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno “sguardo europeo” sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale la realtà del Giappone contemporaneo. Al termine di una call lanciata nei mesi scorsi nelle due capitali europee della cultura del 2019, Matera e Plovdiv, dall’EU Japan Fest, sono stati selezionati i fotografi Alessia Rollo per l’Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria. Ospitati in Giappone presso la prefettura di Tochigi, i due fotografi hanno realizzato scatti ispirati alle loro impressioni personali così come al rapporto con il territorio e con la comunità che li ha ospitati. In contemporanea a questa mostra, visitabile fino al 21 agosto, saranno esposte anche le stampe delle tavole che l’architetto Kojima Gakutoshi inviò a Matera per il ‘Concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi’ nel 1974.
La fotogallery dell’inaugurazione delle istallazioni dell’artista Takashi Kuribayashi, “Entrances” e “Cielo capovolto (foto www.SassiLive.it)