Lunedì 3 febbraio 2025 alle ore 19 nella sede dell’Italian Cultural Institute in Rue de Livourne 38 a Bruxelles è in programma l’inaugurazione della mostra “Pasolini: il Vangelo secondo Matteo – del ‘ladro di anime’ Domenico Notarangelo”. Di seguito i particolari.
Il racconto fotografico del “Ladro di anime” continua il suo giro del mondo.
In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta la mostra fotografica delle straordinarie immagini scattate da Domenico “Mimì” Notarangelo, celebrato come il “Ladro di anime” per la sua capacità artistica d’introspezione nel soggetto fotografato mediante un mezzo d’impressione esteriore.
L’evento offre una nuova e suggestiva lettura del film che Pasolini realizzò con grande devozione e radicalità, tracciando una visione profonda e rivoluzionaria del messaggio cristiano.
Poeta, scrittore e regista tra i più emblematici del XX secolo, Pasolini ha sempre considerato il cinema come uno strumento per raccontare e indagare le contraddizioni della società e dell’esistenza umana.
In questa mostra, le fotografie di Domenico Notarangelo ci trasportano all’interno di quel mondo immaginato dal regista, dove si intrecciano la sacralità e la realtà quotidiana; e in cui è quest’ultima a presentarsi come manifestazione del sacro.
Le immagini di Notarangelo catturano momenti di intensa spiritualità, ma anche l’umiltà dei luoghi, la polvere dei campi, la semplicità dei volti degli attori, che rendono Il Vangelo secondo Matteo un’opera intrinsecamente terrena e al tempo stesso sublime. Il regista e il fotografo, attraverso le loro rispettive arti, si fanno interpreti di una visione che, pur nella sua austerità, trasmette con profondità il senso dell’umano nel mondo.
La mostra fotografica è accompagnata e integrata dalle opere di Giuseppe Palumbo, Valentina Mir e Silvio Cadelo, che raccontano di Pasolini e di Matera attraverso la pittura, il disegno e il collage e che hanno composto, insieme alle fotografie di Notarangelo e ai testi di Maria Fonzino, Maurizio Camerini e Alessandro Manna, l’esperienza editoriale “Pasolini 1964. Oltre Matera e il Mediterraneo” edito dal collettivo Action30.
Di Giuseppe Palumbo è esposta anche la poesia illustrata dal titolo “Le Farfalle”: una visione, un sogno in 14 tavole che racconta di Pier Paolo Pasolini che vaga nei Sassi di Matera riflettendo e constatando oggi, ciò che già nel 1964 aveva previsto.
Nella serata di vernissage del 3 febbraio sarà la Pièce teatrale di Stefania De Toma dal titolo “Sotto quel sole ferocemente antico” a raccontare la collaborazione tra il fotografo Domenico Notarangelo e Pier Paolo Pasolini, approfondendo la visione del regista sulla “Città dei Sassi” di Matera.
Sarà poi Rossana Di Rocco, attrice che ha interpretato l’Arcangelo Gabriele nel film, a condividere la sua esperienza con Pasolini.
La presenza dei figli di Domenico Notarangelo, Giuseppe in veste di presidente dell’Associazione Culturale Pier Paolo Pasolini Matera e Antonio quale custode dell’Archivio Fotografico, testimonierà il valore dell’eredità artistica e culturale lasciata dal padre.
Valentina Mir presenterà infine le sue opere e quelle di Giuseppe Palumbo e Silvio Cadelo del collettivo Action30.
La mostra sarà aperta da martedì 4 febbraio per concludersi lunedì 17 marzo 2025 con un talk del Professor Roberto Chiesi, Direttore del Centro Studi Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna che anticiperà la proiezione dell’opera cinematografica restaurata.