Inaugurata nel pomeriggio, presso la Storica Casa Grotta di Vico Solitario, gestita dall’Associazione Culturale “Gruppo Teatro Matera” la mostra d’arte contemporanea “Inter/Abit/Azione”. L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, dal Comune di Matera e dall’Archivio di Stato di Matera. La mostra è allestita all’interno degli spazi di Casa Grotta di vico Solitario e all’interno di una delle grotte adiacenti del Sasso Caveoso. I protagonisti sono gli artisti bolognesi Francesco Finotti e Danilo Ruggeri, con la curatela di Roberto Lacarbonara.
Al vernissage hanno partecipato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, gli artisti Francesco Finotti e Danilo Ruggieri, la proprietaria della Storica Casa Grotta di Vico Solitario di Matera, Raffaella Anecchino, Alice Toni dell’Associazione Lumen di Fiorano Modenese (Modena), Doriano Dal Piaz, Responsabile Fab Lab Casa Corsini di Fiorano Modenese (Modena), Giuseppe Liuzzi di Fab Lab Syskrack di Grassano e la docente Maria Luisa Montemurro con gli studenti protagonisti del progetto “Tocca la storia di Matera – I Sassi postano”, che ha previsto la realizzazione di pannelli informativi su alcuni aneddoti e simboli della tradizione materana: il pane, la gattara, il pozzo.
Il progetto ha coinvolto la scuola media “Carlo Stradi” di Maranello e la scuola media “Nicola Festa” di Matera: la prima ha concepito un pannello touch sonoro con tracce audio che documentano la storia di Matera, la seconda nel realizzare i disegni acquisiti e riprodotti nella casa-grotta dal robot durante la performance artistica.
I materiali sonori hanno permesso di valorizzare le competenze degli studenti che hanno partecipato al corso di tempo prolungato attraverso la creatività, i saperi umanistici e quelli scientifico-tecnologici.
Inter/Abit/Azione si articola attorno al processo di stratificazione di varie epoche storiche e alla conseguente sedimentazione dei comportamenti umani. L’obiettivo, attraverso un rovesciamento formale, è di far riemergere e riavvalorare i concetti di abitare e di convivenza che erano usuali ai tempi delle “case grotta”. In questo nuovo progetto di Francesco Finotti, un robot prova a ambientarsi in una grotta di Vico Solitario, dipingendo pitture rupestri con la tecnica della fluorescenza; una pratica che analizza e mostra come le intelligenze artificiali sviluppino una forma di identità attraverso una graduale evoluzione.
L’intervento di Danilo Ruggeri, orientato al modello di repertazione archeologica, fa riaffiorare dal sottosuolo alcune “sezioni” stradali, carotaggi provenienti da un probabile futuro remoto in grado di alimentare un paradosso temporale.
Il progetto, derivato da una collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale “Gruppo Teatro Matera” e gli artisti invitati, trova il sostegno determinante di altri partner che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo.
Nel Fablab Casa Corsini di Fiorano Modenese, un gruppo di makers ha implementato lo sviluppo tecnologico del braccio robotico, grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese, delle aziende Atom srl di Maranello, centro in provincia di Modena e di Dierre Group di Fiorano. In sede espositiva il Fablab Syskrack di Grassano si occuperà del supporto tecnico.
La mostra si potrà visitare fino al 27 luglio 2019.
La fotogallery di “Inter/Abit/Azione” (foto www.SassiLive.it)