L’esperienza di Matera capitale europea della cultura 2019 ha consentito a molti artisti di conoscere la città dei Sassi e ha ispirato anche la mostra della pittrice russa Olga Lutsko che sarà inaugurata il prossimo 2 giugno nel Regional Art Museum di Kurgan, centro russo distante 1973 chilometri da Mosca. Di seguito la nota integrale.
“Grazie, Italia!” Questo il titolo della mostra personale di Olga Lutsko in apertura il prossimo 2 giugno nel Regional Art Museum di Kurgan, cittadina russa che dista da Mosca 1.973 km in direzione est al confine del Kazakistan. La data di inaugurazione assume per l’artista un alto valore simbolico, volendo omaggiare l’Italia in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica.
A migliaia di chilometri di distanza, in un’atmosfera romantica di altri tempi, può capitare di imbattersi in un gruppo di artisti muniti di tavolozza colori e cavalletto che arrivati sul ciglio di una lama o di una gravina dei “Sassi di Matera” si dipartono ognuno in una direzione diversa. A determinarne la scelta, l’intensità della luce o soltanto l’attrazione esercitata da un piccolo particolare anziché da un manufatto architettonico o da un tempio di culto. Girare gli angoli più belli del mondo per immortalarli attraverso il filtro delle proprie sensazioni ed emozioni.Ognuno a modo proprio ed in funzione dell’aria, dei suoni, dei colori, dei profumi, del piacere della scoperta è questa la molla che muove oramai da diversi anni gruppi di pittori europei a dipingere all’aria aperta anche nei borghi della Basilicata. La formula delle plein air ha consentito alla Casa Russa in Basilicata fondata dalla dr.ssa Viktoria Petrova di convogliare nella nostra regione i maestri della pitturaeuropea (molto spesso trattasi di insegnanti delle più prestigiose accademie artistiche). Impegno quello della Casa Russa in Basilicata che ad oggi ha fatto sì che quasi tutti i comuni lucani fossero visitati e riportati su tela o altro supporto.
Ne è scaturita una mole notevole di lavori raccolti negli anni in una pregevole collezione di dipinti ed acquerelli divenuta il biglietto di presentazione della regione Basilicata nel mondo. Diverse mostre collettive hanno avuto luogo nei santuari internazionali dell’arte quali l’Accademia Stieglitz di S. Pietroburgo, l’Unione dei pittori russi di Mosca, il Museo Statale della città di Iaroslav in Russia (solo per citarne alcuni); ancor di più sono le mostre personali che vengono tenute in giro per il mondo e riportano scorci o ritratti dalla Basilicata.
Anche Olga Lutsko ha preso parte ad un raduno di plein air che commenta così: “Nonostante la breve durata del mio viaggio creativo, le impressioni sull’Italia sono incredibilmente brillanti, e, come molte altre persone, sogno di tornarci nuovamente. Sono immensamente grata per l’opportunità riservatami e sono pienamente consapevole di quanto questo viaggio abbia cambiato la mia vita. Si può dire molto dell’Italia, conosciamo la sua unicità, la maggior parte del patrimonio culturale mondiale è concentrato qui: opere d’arte, monumenti storici e architettonici. Pittori, scrittori e poeti russi di epoche diverse condividevano un amore speciale per questo magnifico Paese. Ho visitato il Sud che, dopo avermi conquistato con la sua naturalezza, è divenuto il primo amore”.
La personale che l’artista inaugurerà il 2 giugno in occasione della festa della Repubblica Italiana, presenterà 40 acquerelli. Una parte è costituita da opere create durante il soggiorno in Italia, la rimanenza dalavori di grandi dimensioni realizzati successivamente sulla base di schizzi e bozzetti composti dal vivo. Sono riportati scorci e paesaggi relativi ai comuni di Scalea, Maierà, Trecchina, Salandra, Sasso di Castalda, Tortora, Satriano di Lucania, Moliterno. Sei acquerelli sono dedicati a Matera, dove l’artista soggiornò nell’anno della Capitale europea della cultura 2019. Si trattò di un felice incontro con la città dei Sassi: “da quel viaggio creativo il tema italiano è diventato permanente nel mio lavoro. Uno dei miei ultimi acquerelli è La mia prima mattina in Italia. Ho cercato di trasferire quel momento in cui ho sentito quella sensazione insolitamente luminosa e nitida di paradiso tranquillo. Quasi due anni dopo, è ancora presente nella mia anima… Quindi – “Grazie, Italia!”…