Una mostra fotografica “La Donna, la Luna ed il Serpente” e un libro dal titolo omonimo a cura di Stefano Carini, fotografo nato a Torino ma residente a Scicli in provincia di Ragusa. E’ la nuova iniziativa culturale inaugurata questa sera nello Studio Arti Visive in via delle Beccherie a Matera. La mostra sarà aperta fino a martedì 8 maggio 2018 dalle 18,30 alle 21,00.
Stefano Carini si è trasferito in Iraq il 13 maggio del 2014 e si è fermato per un anno e mezzo. Aveva scelto di andare in un Paese in pace a lavorare con la prima agenzia di fotografi iracheni. Il 10 giugno, un mese dopo il suo arrivo, Mosul è caduta nelle mani dei militanti di ISIS (Islamic State in Iraq and al-Sham) che in tre giorni sono arrivati alle porte della capitale Baghdad, causando lo sfollamento di oltre un milione di persone. Il 12 giugno, il capo dell’agenzia fotografia, la persona che aveva portato Carini in Iraq, è stato rapito dai miliziani.
Carini è rimasto a lavorare con i fotografi perché non si poteva fare altrimenti. I mesi trascorsi in Iraq sono stati i più intensi, vertiginosi e difficili di tutta la sua vita, pieni di eventi incredibili, tragedie, dolore, guerra ma anche successi, amore e follia. Sì, perchè proprio a
Sulaymaniyya, città del Kurdistan iracheno, Carini si è innamorato di una ragazza originaria di quel Paese che aveva deciso di riscoprire il luogo d’origine ed era impegnata in un centro di volontariato. Mai prima Carini era stato così vicino alla storia e al suo dispiegamento. Mai prima ne era stato così profondamente coinvolto. Questo lavoro è un tentativo personale di mettere ordine in quel vortice pazzesco.
La Donna, la Luna, il Serpente è anche il primo libro di Stefano Carini e racconta in due volumi, uno di foto e l’altro di testo, quest’esperienza unica ed irripetibile.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’inaugurazione della mostra fotografica “La Donna, la Luna ed il Serpente” (foto www.SassiLive.it)