Al “MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea” dell’Università “La Sapienza” di Roma è in corso la mostra “Figurazione senza tempo – Fabrizio Borelli / CONTAGION – Metafotografie 2013/2021”. L’esposizione di Fabrizio Borelli, promossa da GN Media, propone una sequenza di trenta tavole che adottano – dichiara la curatrice Maria Italia Zacheo – quale “segno base un encefalo umano, figura-archetipo della vita, del pensiero, dell’individuo. Il segno/simbolo è inserito in ognuna delle tavole diversamente, sempre in una griglia ortogonale di venticinque celle, astrazione del mondo. Nella sequenza, una cella, poi un’altra e poi un’altra ancora si liberano. Una comunità inizialmente affollata, improvvisamente e senza una ragione apparente, a poco a poco lascia spazi vuoti, trasformando l’assetto raggiunto, pregiudicando gli equilibri in essere.”
L’artista, nella sua ricerca metafografica, attribuisce un posto d’onore alla figura dell’encefalo. E precisa: “Non è l’anatomia, non l’incarico che quell’organo ha nelle nostre vite, è la complessità che esso rappresenta. Il pensiero e l’azione insieme, l’encefalo è la sintesi dell’individuo, è la persona.”
La sequenza CONTAGION è ispirazione/partitura dell’inedito testo musicale firmato dalla nota pianista e compositrice Rita Marcotulli e dalla giovane compositrice Elettra Minieri. “Conosco e stimo Fabrizio Borelli da moltissimi anni – dichiara Rita Marcotulli – e quando mi ha proposto le tavole della sua opera Contagion ho letteralmente visto una partitura ritmica. Un altro aspetto è il concept dell’opera, l’idea del contagio, della contaminazione. Non c’è arte, non c’è musica senza contaminazione, senza che elementi diversi – incontrandosi – generino un elemento nuovo. E proprio questo è successo con l’opera di Fabrizio Borelli: la musica – conclude Rita Marcotulli – ha incontrato le figure e ne è uscito un racconto nuovo.”
La mostra resterà aperta con ingresso gratuito fino al 24 novembre, dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00.