Appuntamenti culturali a tutto tondo con “La grande mostra” e “L’attualità di Rocco Scotellaro e il ruolo delle donne nella sua vita e nella sua poetica”.
Nell’ambito delle iniziative promosse da “Casa del popolo Ambulante” e “TerreJoniche”, per omaggiare il centenario della nascita di Rocco Scotellaro, con il patrocinio dei maggiori enti locali e il sostegno di alcuni privati, le due associazioni presentano i primi due appuntamenti di un ciclo triennale sulla figura dello scrittore, poeta e politico lucano. Nei primi due eventi culturali a tutto tondo, oltre a tributare un riconoscimento alla memoria e all’impegno umanistico e scientifico dell’Autore meridionale, cercheranno di mettere in evidenza il pensiero, la vicenda umana e intellettuale del poliedrico conterraneo, esplorando anche il rapporto con il mondo delle donne presenti nella sua breve vita.
Domenica 4 maggio 2023, alle ore 10.30 nella Pinacoteca Provinciale di Potenza è in programma l’inaugurazione de “la grande mostra”, visitabile fino al 31 maggio 2023, tutti i giorni con ingresso gratuito.Saranno più disessanta le opere, tra dipinti, sculture, fotografie, incisioni,in una collettiva che è un cammino visivo, un incrocio di linee, forme, luci ed ombre che si incrocerà con grandi capolavori della Pinacoteca, raccolti in un unico percorso,da Carlo Levi a Guttuso a Henri Cartier-Bresson. Una mostra che vuole ricordare anche Domenico Notarangelo, Gerardo Corrado D’Amico e altri grandi artisti che hanno lasciato il loro segno nella seconda metà del novecento che in qualche modo hanno incontrato il pensiero, le idee o i luoghi di Rocco Scotellaro. Nella tappa presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza, saranno esposte insieme, per la prima volta, tre opere di Carlo Levi,“Bambini di Eboli”, “Montagne di Grassano” e“Sottobosco”, congiuntamente ad artisti contemporanei di rilevanza locale, nazionale e internazionale: Alberto Barra, Barbara Cirigliano, Claudio Marchese, Daniela Lupi, Emanuele Stifano, Fernando Spano, Gianni Pace, Gino Cafarelli, Giuseppe Faraone, Giuseppe Ligrani, Graziano Marini, Irene Albano, Lello Gaudiosi, Luca Celano, Luciana Coletta, Luciana Ines Cammarota, Luciano Coletta, Luigi Cervone, Maria Pina Bentivenga, Maria Rosaria Verrone, Mario Glorioso, Mauro Rizzitiello, Michele Giocoli, Michele Luongo, Ornella Anna Gaia Senesi, Pasquale Palese, Patrizia Monacò, Peter Strebel, Pietro Ditaranto, Rosanna Paolemili, Teri Volini, Vincenzo Gallotta, Vito Palladino, Yusuf Hayate. Attraverso tale scelta,la direttrice artistica Luciana Coletta e la critica d’arte Katya Madio, intendono far emergere la figura di Scotellaro attraversolo spazio,più che il linguaggio dell’arte in continua evoluzione, non come il poeta contadino, come maldestramente spesso definito da chi lo conosce solo superficialmente ma, un fine intellettuale che è stato capace di dare voce a chi voce non ne aveva.Il percorso è il risultato di assemblaggi, collage polimaterici, uso originale del colore, del materiale, degli oggetti che vuole invogliareil visitatore alle relazioni, al dialogo e al rispetto profondo della creazione che si sviluppa attraverso un rapporto costante con le forme che divengono in queste opere d’arte un continuo incontrarsi e stupirsi.“La grande mostra” è anche la prima esposizione in Basilicata che si presenta con un percorso articolato con opere tattili per emozionare tutti, da i non vedenti a chi vuole compiere un’esperienza sensoriale, in uno stretto legame esistente fra l’uomo e l’ambiente. La mostra, come gli altri appuntamenti culturali su Rocco Scotellaro previsti dalle due associazioni, sono stati pensati e ideati da tre donne: per il coordinamento e la direzione artistica Luciana Coletta, per la critica d’arte Katya Madio e per la segreteria Maria Teresa Mattia; prossime tappe già calendarizzate: – Miglionico, “Castello del Malconsiglio” dal 01 al 30 giugno; – Monticchio Laghi, “Abbazia di San Michele” dal 01 al 31 luglio.
Mentre il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche rimane uno spazio aperto di partecipazione, mobilitazione proposta di cittadini e soggetti organizzati del territorio per rivendicare la sicurezza e i diritti delle comunità, alcuni suoi componenti più attivi hanno dato vita, nel 2012, all’Associazione TerreJoniche A.P.S (Associazione di Promozione Sociale) che interviene per elaborare, promuovere e gestire progetti ed iniziative.
Fra i fini che l’Associazione TerreJoniche si è dato è quello di curare e valorizzare la storia, l’identità e la cultura del territorio e delle sue comunità.
Nasce, cosi, il sostegno della stessa al progetto condiviso con l’Associazione La Casa del Popolo Ambulante dal titolo: “Rocco Scotellaro, poeta del Sud contadino”, sviluppato in occasione del centenario dedicato all’artista.
“Quello che mi ha meravigliato e perplesso”, sottolinea Katya Madio, presidente dell’Associazione TerreJoniche, “è stato osservare quanto, in un clima di festa e celebrazioni, in un fermento organizzativo così interessante in onore di Scotellaro, venivano meno elementi importanti che ne tracciavano la storia e il profilo. Nello specifico, ci siamo accorti, sollecitati anche dalle ricerche dell’artista Ulderico Pesce, che nell’ultimo libro delle sue opere (Contadini del Sud e l’Uva puttanella) edito da Mondadori, veniva eliminata la lunga prefazione fatta da Carlo Levi, la bellissima lettera della madre Francesca Armento e lo scritto di Rossi Doria. Allo stesso modo, la necessità di rivalutare Scotellaro e considerarlo “autore maggiore” e per questo considerare l’idea di inserirlo d’obbligo nel testi di Letteratura Italiana, ci ha portato a notare che nel D.M 211/2010 “Indicazioni nazionali per i Licei”, relativamente allo studio della Letteratura italiana del Novecento, fosse presente un esempio, seppure semplificativo, di autori da leggere e studiare; 17 autori nello specifico di cui una sola donna, Elsa Morante. Tra gli autori menzionati nessuno proveniva dal Meridione. Esempio questo che dà alle Case editrici la propensione ad inserire d’obbligo nelle antologie gli autori menzionati, escludendo o riducendo notevolmente la letteratura meridionale di primo Novecento. E’ d’obbligo chiedersi, dunque quale battaglia per ridare a Scotellaro la sua legittimità se quella che viene contestata è tutta la poesia meridionalista del Primo Novecento. Scotellaro nella sua vita, seppur breve, è stato un fermento: stringeva legami; apriva dialoghi e a volte conflitti, sulla base della comune volontà di cambiamento. ebbene cosa possiamo fare noi oggi rispetto a un mondo che sta naufragando e a una storia che inizia a perdere i suoi contorni originari?
Ecco che è nata più forte di prima la voglia di costruire una rete di legami, una ricerca di contatti e di relazioni volti a condividere progetti, programmi e iniziative finalizzate a ristabilire l’ordine delle cose e la verità storica.
“A tal proposito”, continua Katya Madio, “abbiamo messo su nell’immediato due iniziative importanti: una mostra intitolata “La Grande mostra. Omaggio a Rocco Scotellaro” con la presenza di oltre trenta artisti del panorama figurativo nazionale e internazionale, la cui inaugurazione avverrà il 04 maggio p.v. presso la Pinacoteca provinciale. Nelle more vi è il progetto di portare la mostra in giro non solo per l’Italia ma anche all’estero per veicolare, conoscere e promuovere la figura di questo importante autore. Ringraziamo fin d’ora tutte le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati che con il loro patrocinio e la loro collaborazione stanno rendendo il nostro lavoro un lavoro collettivo e sinergico affinchè il messaggio di Scotellaro venga declinato con pluralità di linguaggi e veicolato alle giovani generazioni. De Martino diceva “una cosa è certa: ciascuno deve scegliere il proprio posto di combattimento, e assumere le proprie responsabilità. Potrà essere lecito agire male: non operare, non è lecito e per questo le nostre due associazioni: la Casa del Popolo ambulante e TerreJoniche hanno deciso di provarci perché se pur è importante quello che otterremo diventa fondamentale il viaggio che faremo per ottenerlo”.
A seguire, il 06 maggio alle ore 9:00 presso la Sala “Arturo Lacava” al Museo Archeologico Provinciale ci sarà il convegno “L’attualità di Rocco Scotellaro e il ruolo delle donne nella sua vita e nella sua poetica”; numerosi i relatori e le chiavi di lettura. Si ringrazia, a tal proposito, la dott.ssa Carmela Biscaglia, il dott. Biagio Russo, la prof.ssa Porzia Fidanza, il dott. Giuseppe Melillo, dott.ssa Margherita Torrio.
L’evento, trasmesso in diretta You tube, prevede la presenza di: Antonio Parente per la contestuale traduzione in lingua Lis; Rocco Stasi (vice-presidente Pro-Loco Tricarico) e canti della tradizione popolare a cura di Caterina Pontrandolfo.
Martedì 6 maggio 2023, dalle ore 9:00 alle ore 12 nella Sala “Arturo Lacava” del Museo Provinciale di Potenza è in programma il convegno aperto al pubblico, ma dedicato soprattutto al mondo della scuola, dal titolo: “L’attualità di Rocco Scotellaro e il ruolo delle donne nella sua vita e nella sua poetica”. Un convegnoincardinato tra storicità e veridicità della figura del poeta che vedrà tra i relatori la storica Carmela Biscaglia (Deputazione di Storia Patria per la Lucania) e ancora,Biagio Russo (Cts della Fondazione Leonardo Sinisgalli),Giuseppe Melillo (demo-antropologo e scrittore), Margherita Torrio (giornalista e scrittrice) e Porzia Fidanza (Liceo delle Scienze Umane “Rosa-Gianturco” di Potenza – cittadina attiva) che sarà anche la moderatricedel dibattito.Gli atti del convegno saranno pubblicati a cura delle due associazioni. L’evento prevede la contestuale traduzione in lingua Lis a cura di Antonio Parente, l’interventodi Rocco Stasi (vice-presidente Pro-Loco Tricarico) sulle maschere di Tricarico e la relazione con Rocco Scottellaro, interventi degli studentie canti della tradizione popolare a cura di Caterina Pontrandolfo.
A seguire il convegno, nella stessa mattinata alle ore 12.00, presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza tra le opere d’arte esposte, Caterina Pontrandolfo e Rodolfo Medina, metteranno in scena “Il ritratto”(atto unico di Rocco Scotellaro, rappresentazione inedita), spettacolo aperto a tutti; infine seguirà la visita guidata all’esposizione “La grande mostra” con gli aritisti.Intento delle due associazioni è di suggerire un percorso formativo finalizzato alla conoscenza di Rocco Scotellaro e al suo inserimento nelle Antologie della Letteratura italiana, pertanto,ai due appuntamenti culturali parteciperanno attivamente c.a. duecento studenti lucani, tra cui, il Liceo delle Scienze Umane “Rosa-Gianturco”, l’Istituto Professionale per l’Agricoltura “G. Fortunato”, l’I.C. di Tricarico, l’I.C. Torraca-Bonaventura, l’I.C. di Balvano.
Obiettivo finale delle iniziative delle associazioni “Casa del Popolo Ambulante” e “TerreJoniche”, non è solo la celebrazione dell’autore attraverso il suo racconto ma è quello diproporreuna petizione popolare al Presidente della Repubblicaed ai ministeri preposti, affinchèalcuni autori meridionali, tra questi Rocco Scotellaro, possano trovare collocazione nelle indicazioni ministeriali di programmazione scolastica. A seguito delle indicazioni introdotte con il DM 211/2010 e il PDR 89/10, con la citata riforma sono suggeriti i nominativi di 22 autori, di cui, una sola donna e nussun autore meridionale. Le associazioni, sono disponibili a perorare qualsiasi iniziativa che eviti una stagnazione e un canone letterario chiuso del ‘900, che, inevitabilmente si imporrà con il tempo e successivamente difficilmente modificabile, così come anche segnalato dal Preside Paolo Saggese e dal Centro di Documentazione per la Poesia del Sud.