Domenico Dell’Osso in questo tempo di chiusura e limitazione del vivere comune e anche dell’arte reinventa spazi e pubblico e trova nuova collocazione alla sua creatività ampliando il confine al di là di quella porta spesso varcata dai soli addetti al settore e appassionati delle sue opere. La limitazione diventa per lui possibilità di condivisione delle sfumature più ironiche della realtà, che attraverso la matita riesce a liberare e descrivere nei suoi disegni, allestendo una mostra tra un pianerottolo e l’altro del suo condominio. Lo stupore è inatteso per il suo nuovo pubblico ma anche per lo stesso artista che si meraviglia del calore e della gratitudine che l’insolito allestimento suscita in un condominio fino a poco prima di estranei all’arte e di perfetti sconosciuti ma che inaspettatamente, in un momento di forti cambiamenti…, diventa familiare e fornisce l’occasione per guardare al futuro da prospettive assolutamente differenti per liberarsi del possibile e far spazio all’impossibile.
Domenico Dell’Osso – Biografia ridotta
Artista italiano, definito dalla critica, capostipite del pop surrealismo italiano,celebre anche per essere stato selezionato per le finali dei più importanti premi nazionali come: Premio Arte Laguna, Premio Ceres, Premio Terna, Premio Open- Venezia, Premio Dalla Zorza, Premio Combat Prize… e inoltre per aver vinto il Premio Arte Mondadori, il Premio Celeste, il Premio Pio Alferano, il Premio Zuanazzi…
È uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo dello spettacolo, del cinema e della musica.
Oltre all’ABI (Associazione Bancaria Itaiana), molte le aziende con cui ha collaborato, tra cui: Universal Music, Decca Music Group Limited Londra, Ceres, Mondadori, Costa Crociere, Terna, Frankie Garage…
Ad oggi, tra collettive e personali, ha effettuato più di 40 mostre su tutto il territorio nazionale. Oltre che in gallerie private, le sue opere, sono state esposte anche presso l’Arsenale di Venezia, PrattInstitute The Rubelle and Norman Schafler Gallery – New York, il Museo Mambo- Bologna, Museo Madre- Napoli, Centro Pecci- Prato, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo- Torino, Palazzo della Permanente- Milano, Spazio Oberdan- Milano, Teatro dal Verme- Milano, Museo Fondazione Luciana Matalon- Milano, Palazzo dei Congressi- Roma, Fondazione Cini- Venezia, Centro congressi Roma eventi, ex Convento dei Teatini- Lecce, Arte Fiera- Bologna, Arte Padova, Art Verona, Miart, Artissima…
Biografia integrale
Domenico Dell’Osso nasce il primo maggio del 1975 ed inizia a dipingere all’età di 16 anni. Dipinge prevalentemente per conoscere sé stesso, basandosi su teorie filosofiche incentrate sull’inconscio. Nel suo processo di creazione artistica rifiuta il classico approccio pittorico che prevede l’esternazione delle conquiste individuali della conoscenza. Egli, piuttosto, adotta la pittura come mezzo per conseguire una più profonda comprensione della realtà interiore; in questo senso le opere non sono il frutto dei suoi pensieri, ma una lente rivolta a comprenderli.
Espone le sue Opere a partire dal 1993 e nei dieci anni a venire, tra personali e collettive, effettua svariate mostre su tutto il territorio nazionale.
Nel 1998 si delinea una nuova fase artistica, in cui inizia ad essere sempre più presente, con una forma non ancora del tutto definita, quello che sarà il protagonista della sua Opera negli anni a venire: si tratta di un personaggio dal corpo umano il cui capo è rimpiazzato spesso da oggetti o teste di animali, a voler rappresentare i suoi stati interiori. L’anno successivo alcuni dipinti di questo ciclo vengono esposti in una personale a Roma che, tra i visitatori, vede la presenza di Gianmarco Tognazzi, Michele Santoro e Gianpiero Mughini.
Nel 2003 il critico e storico dell’arte Philippe Daverio, il direttore della fondazione MUDIMA Gino Di Maggio, Giampaolo Paci, Nicola Dimitri, Massimo Minini, Dante Vecchiato, Enrico Astuti e Diego Strazzer gli assegnano il primo premio al concorso nazionale Zuanazzi, per l’opera interattiva realizzata con un collage dei lavori più rappresentativi dell’ultimo lustro, chiudendo così la fase artistica iniziata nel 1998. In questi anni cresce anche il numero delle recensioni della stampa di settore a livello nazionale.
Con il procedere della ricerca interiore di Dell’Osso, il suo personaggio assume sempre più le sembianze dell’artista, diventando molto più realistico se pure con uno stile piuttosto fumettistico. Inizia così un nuovo ciclo di successi: dopo essersi qualificato tra i finalisti l’anno precedente, nel 2007 vince il Premio Arte Mondadori ed espone per la seconda volta al museo Palazzo della Permanente a Milano; esplode quindi l’interesse della critica nei confronti dell’artista, favorendo un ulteriore aumento delle quotazioni. Tra le altre riviste, nel marzo dello stesso anno, una sua opera viene pubblicata su Millionaire in un ampio servizio dedicato all’investimento sulle opere d’arte come business.
Nel 2008 la sintesi dell’ultimo periodo artistico viene esposta in una personale dal titolo “Un giorno no” presso la Galleria Marchina a Brescia. Dell’Osso viene inoltre selezionato da Paolo De Grandis per la partecipazione ad Open a Venezia. Si consolida l’interesse della critica con la vittoria del Premio Celeste, dopo aver passato le selezioni curate da Gianluca Marziani e Ivan Quaroni. Oltre ad essere finalista del Premio Dalla Zorza, un’altra opera rientra tra le finaliste del Premio Terna, la stessa trasmessa in onda dalla RAI per il servizio del TG1 del 28 novembre. Ad agosto dello stesso anno, in un numero da collezione del mensile Arte Mondadori dal titolo “Chi sono gli artisti italiani”, gli viene dedicata un’ampia intervista a cura di Alessandra Redaelli intitolata “Ma quant’è lunga la strada del successo”. Inoltre, nell’ambito di “Roma Città Natale”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, in collaborazione con Terna S.P.A. espone, attraverso grandi proiezioni luminose, l’opera di Dell’Osso e degli altri finalisti nel centro storico della capitale, rendendoli protagonisti di una grande mostra virtuale che per dieci giorni trasforma piazza del Campidoglio, piazza Colonna e piazza della Minerva in un grande museo a cielo aperto.
Nel 2008 e nel 2009 Dell’Osso viene inserito nell’annuario “Young Blood”, raccolta di giovani talenti italiani premiati nel mondo, un annuario voluto dal Ministro della Gioventù, presentato il 5 novembre 2009 a Palazzo Chigi dai ministri Giorgia Meloni e Franco Frattini come il meglio della creatività italiana. Sulla rivista di giugno 2009 di Arte Mondadori, in un servizio di Stefano Castelli, una sua opera esposta presso la Galleria Il Polittico (Roma), viene segnalata fra le 55 Opere di artisti italiani da acquistare come miglior investimento. Nel 2009 Costa Crociere gli commissiona ed acquista le Opere per l’interior design della nuova nave “Costa Deliziosa” (tra litografie ed opere originali, oltre 200 suites e cabine portano la sua firma). A settembre si trasferisce a Matera.
Nel 2010 è tra i finalisti al Premio Combat Prize. Il 23 febbraio 2011 Philippe Daverio e Martina Corgnati presentano alla Triennale di Milano il catalogo “Arte a bordo” che vede Dell’Osso, con due intere pagine dedicategli), fra i 30 artisti di punta della collezione Costa Crociere. Nello stesso mese di febbraio viene inserito fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell’Arte (N°306). Espone ad Affordable Art Fair a Londra. Dal 12 al 22 marzo 2011 in qualità di finalista al Premio Internazionale Arte Laguna curato da Igor Zanti, espone a Venezia presso l’Arsenale dove gli vengono assegnati 2 premi speciali, l’evento viene trasmesso da RAI Educational. Sulla rivista Inside Art di marzo 2011, in un articolo sul pop surrealism internazionale, viene definito da Igor Zanti “capostipite dei pop surrealisti italiani in quanto da anni produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono presenti a tal punto da poterlo definire tale”. Sempre a marzo rientra tra i 20 artisti selezionati da Luca Beatrice e Valentina Pesati per il Premio CERES (dove si classifica 2°, sia per il premio giuria che per il premio web) ed espone al Lanificio Factory di Roma, al Museo MAMBO di Bologna presso la sede di Villa delle Rose, al Museo CENTRO PECCI di Prato (dal 16 settembre durante gli eventi Ceres4Art, stage del regista Giovanni Veronesi e LIVE! L’arte incontra il Rock) e al Museo MADRE di Napoli. Gli eventi vengono trasmessi da MTV. Con quest’ultimo riconoscimento l’artista raggiunge il primato di essere approdato alle finali di tutti i maggiori premi nazionali. A settembre, in una personale di disegni dal titolo “La serenità si costruisce pensando in modo positivo” presso la Galleria L’Occhio a Venezia, tutte le opere vengono vendute in un breve lasso di tempo (tra gli acquirenti anche Pino Donaggio). Sempre nel 2011 Dell’Osso viene invitato a partecipare alla 54 edizione della BIENNALE DI VENEZIA, presso il PADIGLIONE ITALIA, a cura di Vittorio Sgarbi, come artista della Puglia. Nell’arco degli ultimi 3 anni si assiste per due volte all’aumento delle quotazioni.
A febbraio 2012 viene inserito nuovamente fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell’Arte (N°317). Espone ad Affordable Art Fair Milano. A dicembre l’azienda CERES acquista un’altra opera di Dell’Osso per la sua collezione privata. Il 7 marzo 2013 si trasferisce a Milano, viene invitato a partecipare a “Buste Dipinte” nell’ambito del Festival delle Lettere ed espone, ad ottobre, allo Spazio Oberdan e al Teatro dal Verme. A novembre viene contattato da Caparezza per la realizzazione dell’opera che diventerà la copertina dell’album Museica pubblicato da Universal Music, album che a pochi mesi dalla sua uscita vince il disco di platino (premio consegnato da Fimi/Gfk per il gran numero di vendite conseguite) ed il Premio Tenco (il più autorevole della musica italiana) come miglior disco dell’anno 2014. A dicembre 2013 inaugura la Dell’Osso ArtGallery a Matera.
A marzo 2014 Luciano Benetton inserisce le Opere di Dell’Osso nella collezione privata della Fondazione Benetton che ha l’intento di far viaggiare la stessa in tutto il mondo tramite istituti privati e musei pubblici. Ad aprile una copia del dipinto “Museica” viene esposta al Museo Fondazione Luciana Matalon a Milano; dal dipinto viene anche tratta la scenografia del tour di Caparezza che toccherà le maggiori città italiane. La sua opera viene presentata in molte trasmissioni televisive, tra cui: Videochat di Vincenzo Mollica, su RAI1, con un ampio spazio in cui parlano di Dell’Osso e della sua ricerca artistica; Quelli che il calcio (RAI2); Che tempo che fa, con Fabio Fazio, su RAI3; Chiambretti Supermarket (ITALIA1); Occupy Deejay su DeeJay TV, con un’ampia intervista; varie su SkyArte, MTV e RAINews. La sua opera trova spazio anche sulle principali emittenti radiofoniche, come RTL, Radio 105, RadioCapital, RDS, RAIRadio1, RAIRadio2, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio Montecarlo, RadioR101, Radio popolare, Radionorba, etc…
Il percorso di ricerca personale, mai interrotto, negli ultimi 2 anni porta Dell’Osso a maturare un cambiamento interiore che si concretizza in un’evoluzione del suo soggetto pittorico, determinando un passaggio fondamentale nella carriera dell’artista: gli “omìni” sono adesso più slanciati, proiettati morfologicamente verso l’età adulta. Alcune di queste opere vengono presentate in anteprima ad ArtVerona nell’ottobre del 2014. Dal 16 dello stesso mese, tutti i dipinti di questo ciclo vengono esposti in una personale dal titolo “It’s Me” presso la Galleria Federico Rui Arte Contemporanea a Milano; a novembre le stesse saranno in mostra ad Arte Padova. Dal 3 al 10 dicembre, nell’ambito dell’iniziativa Desideri all’Asta a sostegno della campagna “stop alla tortura”, viene messa in vendita una sua stampa donata ad Amnesty International; la notizia viene diffusa sui principali social network e sui siti ufficiali dei donatori, tra cui Vasco Rossi, Afterhours e Raphael Gualazzi.
La nuova fase artistica spinge le quotazioni al rialzo e, a gennaio del 2015, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) acquista le sue opere, una in particolare verrà anche utilizzata per la comunicazione legata al convegno “dimensione cliente 2015” a cui partecipano le banche associate, l’opera viene esposta il 9 e il 10 aprile presso il Centro Congressi Roma Eventi – Piazza di Spagna – Roma. Ad aprile, Carlo Massarini presenta l’opera di Dell’Osso durante la trasmissione televisiva Ghiaccio Bollente (RAI5). Dal 18 maggio al 21 giugno espone presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino in una collettiva dal titolo Prestigium Contemporary Artists from Italy. Il 23 e 24 giugno una sua opera viene esposta all’EUR presso il Palazzo dei Congressi – Roma in occasione dell’evento ABI “Unione Bancaria e Basilea 3 – Risk & Supervision 2015”. Il 24 giugno viene annunciata da Massimo Cirri, Sara Zambotti e Marta Zoboli, durante la trasmissione radiofonica Caterpillar (RadioRAI2) la donazione di una stampa di Dell’Osso per l’asta benefica che terranno Filippo Solibello e don Tonino Dell’Olio alla presenza di don Luigi Ciotti il 4 Luglio a Senigallia durante il CateRaduno, il ricavato verrà devoluto all’associazione “LIBERA” a sostegno di “Venti liberi, la legalità mette radici”, ossia per la piantumazione di ulivi e alberi da frutto nelle terre confiscate alle mafie in Sicilia, Calabria e Campania. Dal 31 agosto al 1 settembre, espone alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia in una mostra dal titolo “Mappa dell’arte nuova”. Dal 18 al 25 novembre insieme a Dario Fo, Luciano Ligabue, Fedez, Filippo Timi, Claudio Santamaria, Saturnino e Antonella Elia partecipa con la donazione di una sua stampa all’asta benefica “Desideri all’Asta” di Amnesty International per la campagna “Mai più spose bambine” contro i matrimoni precoci e forzati.
Dal 17 al 28 marzo 2016, l’opera realizzata da Dell’Osso, appartenente alla collezione privata Rocco Siffredi, diviene ammirabile nelle 7 puntate docu-reality di CASA SIFFREDI, andate in onda sul canale Mediaset La5. Dal 23 al 28 maggio, viene esposta una sua opera al Pratt Institute The Rubelle and Norman Schafler Gallery di New York (una delle più prestigiose Università al mondo per le Arti, L’Architettura e il Design). La mostra dal titolo “L’Arte dell’Umanità” è un progetto artistico globale che coinvolge diversi artisti provenienti da 14 Paesi in rappresentanza di tutti i continenti. Il 28 giugno, una sua opera, viene utilizzata per l’immagine e la comunicazione del congresso “la comunicazione d’impresa e la formazione aziendale attraverso lo Storytelling” tenutosi a Milano, presso il Teatro di Vetro, Fabbrica di Lampadine, che vede relatori: Carlo Freccero e Leonardo Manera. A luglio l’azienda Frankie Garage realizza a edizione limitata la maglia che Dell’Osso disegna per il Matera Calcio. Il 28 dello stesso mese in una collettiva che vede solo 20 artisti invitati a partecipare (ognuno in rappresentanza della propria regione), Vittorio Sgarbi assegna a Dell’Osso il Premio Pio Alferano edizione 2016 come vincitore della mostra “Genius Loci” in una serata presentata da Nicola Porro e Sabrina Colle, e a Bianca Berlinguer, Tony Renis, Michele Ainis, Moni Ovadia, Pasquale d’Amicis, Arnauld Brejon De Lavergnée, Giuseppe Pagano, Franco Cuccureddu il premio alla carriera.
A gennaio 2017, le Opere di Dell’Osso, della collezione privata di Giampaolo Rossi, vengono esposte alla grande festa tenutasi a Milano, per i settanta anni di Mario Luzzato Fegiz, andata in onda su RAI1 a “La Vita in Diretta” del 12 gennaio 2017. Dal 18 febbraio al 10 marzo, una sua Opera è presente nella collettiva “Mediterranean Routes” presso Zac – Zisa zona Arti Contemporanee a Palermo. Nello stesso anno, Universal Music sceglie un’Opera di Dell’Osso, per la copertina del CD “Mozart for Babies”, edizione Decca Music Group Limited Londra, eseguito dal grande pianista Roberto Prosseda. il CD viene presentato in anteprima il 9 maggio presso Feltrinelli RED di Firenze e mandato in onda a Primo Movimento su RAI Radio 3 il 15 maggio nella trasmissione delle ore 9:31.
Dal 30 maggio al 2 settembre 2018, una sua Opera è presente nella collettiva “Join the dots / Unire le distanze” presso Salone degli incanti a Trieste. Nello stesso anno, realizza le Opere pittoriche per il Carro della Bruna che sfilerà e sarà distrutto il 2 luglio nella Piazza centrale di Matera. Il 27 giugno Il Cardinale Tagle cogliendo il profondo significato dell’opera “Papa Francesco” di Dell’Osso lo invita in udienza dal Papa. Il 28 giugno, Papa Francesco riceve direttamente dal Cardinale Luis Antonio Tagle, la prova d’autore N° 10/10 del dipinto di Dell’Osso n° archivio 5/18.
Nel luglio 2019, l’Opera “Cambio di stagione – Rimettere al centro se stessi” viene acquistata ed esposta in permanenza presso il Museo GO di Gussago (BS).
Oggi, tra collettive e personali, Dell’Osso ha effettuato più di 40 mostre. Fra i suoi acquirenti, collezionisti ed estimatori, molti i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, come David Gilmour (leader dei Pink Floyd), gli Iron Maiden, i Simple Minds, Sharon Stone, Phil Palmer, Numa Palmer, Antonello Venditti, Max Gazzè, Maurizio Solieri, Carlo Marrale, Paolo Migone ed altri. Articoli e recensioni su di lui si trovano sui più importanti giornali e riviste di settore, quali: Flash Art, Arte Mondadori, Inside Art, NY Arts Magazine (New York), Artecontemporanea (Roma), Quadri e Sculture, e su periodici e quotidiani a tiratura nazionale come Il Sole 24 ORE, Corriere Della Sera, Repubblica, L’Unità, Il Manifesto, La Stampa, Il Resto Del Carlino, Il Giornale, Il Messaggero, L’Avvenire, Corriere Del Mezzogiorno, Millionaire, TuStyle, Gioia, Donna Moderna. Hanno scritto o detto di lui, tra gli altri: Riva, Campanini, Corgnati, Marino, Laterza, Guareschi, Zanetti, Corsini, Pugliese, De Stefano, Marcelli.