“Matera” è il titolo della scultura effimera realizzata per il MUSMA e per Matera da Leonardo Sonnoli, uno dei grafici italiani più noti a livello internazionale, insieme aIrene Bacchi, la sua giovane e talentuosa collaboratrice. L’opera sarà esposta nella Saletta della grafica di Palazzo Pomaricidall’8 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016.
Il lavoro di Sonnoli rimanda chiaramente alla storia e alla conformazione dei Sassi, gli antichi rioni della città da cui l’opera prende il nome, un dedalo di abitazioni e ambienti scavati e costruiti. Assimilandosi ad uno spazio urbano così concepito, l’opera del grafico triestino prende forma da centinaia di poster sovrapposti in maniera tale da costituire un blocco costruito, all’interno del quale sono scavate le lettere che compongono il nome “Matera”, il tutto incorniciato da una fotografia dell’architetto e fotografo Nico Colucci.
Il visitatore si troverà di fronte a un manifesto, un oggetto bidimensionale, abitualmente parte integrante dello spazio urbano, che, in un museo di scultura, acquisterà la terza dimensione, perché i rapporti saranno invertiti, diventando, in questo caso, lo spazio urbano parte integrante del manifesto.
“I punti di partenza del mio lavoro sono le lettere. Questo amore per le lettere è perché sono gli atomi, le basi della comunicazione”, ha affermato Sonnoli. I segni grafici che compongono il nome “Matera” sono gli alveoli che immagazzinano e restituiscono il respiro di una città, i fogli lievitano e risucchiano in sé tutto quello che hanno assorbito, storia, tradizioni, tracce del passato, del presente e del futuro.
La scultura realizzata per il MUSMA è da considerarsi “effimera” perché si dissolverà con il trascorrere dei giorni, ciascun visitatore potrà, infatti, portarne una parte con sé, finché il blocco cartaceo si azzererà, tangibile testimonianza di come le persone e quindi, in questo caso, le città, siano parte integrante di un’opera d’arte.
Diretto erede della più nobile tradizione della grafica italiana, Leonardo Sonnoli è già stato protagonista al MUSMA con le sue istallazioni video, accompagnate dalla performance musicale di Roberto Paci Dalò e Andrea Felli, nell’edizione 2012 della rassegna Dal Segno al Suono. Il giorno precedente all’installazione della sua opera al MUSMA, lunedì 7 dicembre, inoltre, sarà in collegamento skypeal Museo di Arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi, dove interverrà alla presentazione di Matera Cityscape / La città nascosta, il volume di Nico Colucci e Alberto Giordano, per il quale Sonnoli ha curato l’elegante veste grafica.
Nato a Trieste nel 1962, Leonardo Sonnoli è diplomato presso l’Istituto Superiore di Industrie Artistiche di Urbino e la sua attività spazia dalla progettazione di identità visive per aziende private e pubbliche, alla comunicazione di eventi culturali, design di libri, sistemi di segnalazione e allestimento mostre, all’insegnamento in Italia e all’estero.
La mente di un grafico ha quindi ideato per il MUSMA e per Matera un poster, oggetto grafico per eccellenza, e, ispirata dagli spazi di Palazzo Pomarici e dei Sassi, lo ha reso scultura e, nello stesso tempo poesia visiva, poiché le lettere così come sono disegnate e disposte e l’opera così com’è concepita rappresentano l’identità della città. L’opera di Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi è un’ulteriore testimonianza di come i confini tra i linguaggi della creatività siano assai labili e convenzionali quando si voglia catturare l’essenza della realtà, attraverso un lavoro che riesca a rendere chi lo guarda più sensibile al mondo che lo circonda.
Leonardo Sonnoli – cenni biografici
Trieste, 1962. Partner dello studio Tassinari/Vetta con sedi a Trieste e Rimini, si occupa prevalentemente di identità visiva di istituzioni pubbliche e aziende private. Ha lavorato, tra gli altri, per La Biennale di Venezia, lo Château des Versailles, la François Pinault Foundation, il Mart di Rovereto, lo Studio Giulio Iacchetti, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, il New York Times, la SNCF (Ferrovie francesi) e Artissima. Ha insegnato al RISD – Rhode Island School of Design (USA) – e allo Iuav di Venezia; attualmente è docente all’Isia di Urbino e tiene regolarmente workshop e conferenze sulla propria attività in Italia e all’estero. Nel 2004 Phaidon Press nel suo volume AREA l’ha inserito, unico italiano, nell’elenco dei cento più importanti e innovativi graphic designer del panorama mondiale. Suoi progetti sono conservati in numerose collezioni pubbliche internazionali e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, fra cui il Premio Rodchenko 2008, la medaglia d’argento alla Triennale di Toyama (Giappone), il primo premio alla biennale di Hangzhou (Cina), il Merit Award dell’Art Directors Club New York (USA) e, nel 2011, il Premio Compasso d’Oro. Membro, tra i pochissimi italiani, dell’Alliance Graphique Internationale, ne presiede il Gruppo italiano. Collabora con Il Sole 24 Ore. Da vent’anni risiede a Rimini con la sua famiglia.
Irene Bacchi – cenni biografici
Civitanova Marche, 1984. Graphic designer, diplomata all’accademia di Belle Arti di Urbino e laureata all’Università Iuav di Venezia con una tesi di recupero storico e analisi della casa editrice La Nuova Foglio e il lavoro grafico di Magdalo Mussio (Punto e Virgola. La casa editrice La Nuova Foglio (1965 – 1981) e il lavoro di Magdalo Mussio designer editoriale).
Collabora dal 2009 con Leonardo Sonnoli, presso lo studio Tassinari/Vetta lavorando per lo Château des Versailles, lo Iuav di Venezia, lo Studio Giulio Iacchetti, Palazzo Grassi e Artissima.
È stata selezionata nel 2012 al 23° Festival International de l’Affiche et du Graphisme de Chaumont, nell’Aiap Women in Design Award e nell’Adi Design Index 2013 e 2015. Nel 2009 è stata premiata al concorso di animazione del D&AD awards, nel 2014 il progetto “Convention Bureau della Riviera di Rimini” ha ricevuto la Menzione d’onore del Compasso d’Oro ADI e “Twenty-five years Tonelli design” è stato premiato con l’Excellent award al Tokyo Director Club.