Con l’inizio del periodo di Quaresima e in occasione dell’anno giubilare, il MUSMA espone la Via Crucis di Pericle Fazzini (Grottammare 1913 – Roma 1987).
14 stazioni in gesso realizzate da Fazzini tra il 1976 e il 1977 e utilizzate per la processione del Venerdì Santo nel 1977 al Colosseo, alla presenza di Paolo VI.
Lo stesso Pontefice, il 28 settembre del 1977, inaugurò la grande scultura del Cristo Risorto nella Sala delle Udienze (o Sala Nervi) in Vaticano, opera fortemente voluta da Papa Montini che la considerava come il punto di approdo di tutta la ricerca dell’artista marchigiano. La Via Crucis, che fa parte della collezione permanente del MUSMA insieme a quattro sculture donate dalla Famiglia Fazzini (La Sibilla, 1947; Volto d’angelo, 1950; Donna che si asciuga, 1973; Donna nel vento, 1973) in occasione dell’inaugurazione del Museo, rappresenta un’ulteriore testimonianza legata ai temi del sacro, molto cari all’artista di Grottammare che Ungaretti definì “scultore del vento”.
“Che nell’intimità della poetica di un artista riposi la condizione religiosa è l’accertata affermazione dell’identità dell’arte praticata anche da Pericle Fazzini. Arte e religiosità vengono a sintesi nelle opere dell’artista di Grottammare fino a svolgere nella trattazione iconografico iconologica della narrazione biblica un afflato religioso che informa la sua ricerca artistica.”
Valerio Rivosecchi
L’iniziativa si inserisce nella rassegna Appartenenza promossa da Synchronos, impresa che gestisce i luoghi della cultura della Fondazione Zètema di Matera. Una serie di eventi e mostre tematiche ideate per promuovere la conoscenza della preziosa collezione permanente del museo.
La Via Crucis è visitabile fino al 30 Aprile 2025 negli ipogei 2 e 3 di Palazzo Pomarici.