Con due appuntamenti culturali è stato celebrato questa sera all’interno del Palazzo Malvinni Malvezzi il finissage della mostra “Eterotopie” di Corrado Veneziano. Per l’occasione sono state evocate le parole di uno dei più sinceri e straordinari ammiratori della cultura italiana, Jorge Luis Borges.
Veneziano, nelle sue opere (e nel titolo stesso della esposizione, curata da Francesca Barbi Marinetti e Raffaella Salato) aveva già implicitamente ripreso il concetto di “labirinto”, declinandolo in un percorso figurativo fatto di Non luoghi e di loghi, e poi codici tecnologici e riferimenti letterari, opere sulla Divina Commedia e sull’universo (scientifico e immaginifico) di Leonardo da Vinci.
Questa sera, a due giorni dalla conclusione di Eterotopie (prevista per lunedì 10 gennaio), Paola Ricci e Rosalba Demetrio hanno letto ampi stralci del racconto La casa di Asterione di Borges, mentre la fisarmonicista Ilenia Stigliano ha accompagnato i visitatori citando melodie popolari e internazionali, nenie e danze: in un avvolgimento che è visivo, cromatico, poetico, sonoro.
All’iniziativa hanno partecipato anche l’assessore comunale al turismo Tiziana D’Oppido e il Consigliere comunale Nicola Stifano.
La mostra Eterotopie, sostenuta dal Comune di Matera-Assessorato alla Cultura, è stata coordinata dall’Azienda Abitare Canario e patrocinata dalla Amministrazione Provinciale di Matera, dal FAI Basilicata e dalla D. d’Arte srl.
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La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)