Leggendo con molto interesse l’articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 9 dicembre scors dal titolo: Un lungo viaggio alla scoperta delle opere di Mario Prayer, a firma di Lorenza Colacigno, ho notato che è sfuggita la notizia seguente: Il noto artista Mario Prayer, oltre ad aver operato a Potenza e Genzano di Lucania, ha lavorato anche a Matera, agli inizi degli anni ’30, esattamente nella Cattedrale presso un altare, su invito del vescovo Anselmo Pecci, su indicazioni ricevute dal canonico Michele Loperfido.
Il maestro Prayer, nei tempi indicati, eseguì il disegno dell’urna di San Giovanni da Matera, realizzato dalla ditta Vincenzo Catello di Napoli in argento ossidato e bronzo dorato con oro zecchino, contenente le reliquie del santo: nell’urna sono presenti peraltro un piccolo pastorale di argento e una mitra bianca dorata realizzata dalla ditta Sermone di Napoli. L’altare fu corredato nel 1939 con due statue in marmo di Carrara raffiguranti S. Ilario e la Beata Eugenia realizzate dalla ditta Emanuele Saracino di Bitonto.
Per l’occasione Mons. Pecci promosse l’VIII Centenario della morte del Santo di Matera, dopo l’avvenuta traslazione delle spoglie da Pulsano, con una grande Missione Paolina, presieduta da don Giovanni Rossi e conclusa dal Cardinale Ascalesi di Napoli.
Ho creduto opportuno offrire un ulteriore contributo alla riscoperta e conoscenza dell’intensa attività artistica del maestro Prayer, perché a più riprese mi sono occupato, insieme ai miei collaboratori, il prof. Salvatore Longo e don Egidio Casarola, pubblicando i quaderni “Aspetti della città” editi dallo Studio Arti Visive di Matera.
Dic 20