L’identità dei paesi del Sud, partendo da Matera per riscoprire anche le tradizioni dei piccoli comuni lucani, il barocco e il realismo già raccontato da grandi autori come Carlo Levi e Guttuso. Sono i temi che emergono dalle quaranta opere selezionate dal pittore materano Nicola Filazzola, per la mostra che sarà allestita a Napoli nelle prestigiose sale di Castel dell’Ovo dal 25 gennaio al 20 febbraio 2018. L’iniziativa culturale è stata presentata in mattinata nel Centro Carlo Levi, un luogo simbolo e particolarmente caro all’artista Filazzola.
All’incontro hanno partecipato Marino Trizio in rappresentanza del Centro Carlo Levi, il giornalista Pasquale Doria, il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, il Responsabile Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata, Patrizia Minardi, e l’artista Nicola Filazzola. La mostra, realizzata con il sostegno di Comune di Matera, Provincia di Matera, Regione Basilicata, Fondazioe Matera 2019 in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, sarà inaugurata giovedì 25 gennaio alle ore 18. Dopo l’introduzione di Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri Sindaco di Matera e del direttore della Fondazione Matera 2019, Paolo Verri sono previsti gli interventi di Sebastiano Maffettone, Responsabile Attività Culturali della Regione Campania, Francesco De Giacomo, Presidente della Provincia di Matera
Patrizia Minardi, Responsabile Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata e Giancarlo Laurini, Presidente dell’Associazione Giustino Fortunato. L’incontro si concluderà con le testimonianze del giornalista Nando Morra e di Marcella Marmo Sacerdoti, Docente dell’Università Federico II di Napoli.
La mostra si potrà visitare nei giorni feriali dalle 9 alle 18,30 e nei giorni festivi dalle 9 alle 14.
Michele Capolupo
Di seguito la presentazione di Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dedicata alle opere di Nicola Filazzola e la fotogallery della conferenza stampa.
Presentiamo a Napoli, con le opere di Nicola Filazzola, il ricco racconto di una lunga, meditata stagione artistica. Immagino il suo
prestigioso percorso di lavoro e di ricerca, proprio come una strada, per figurarmi concretamente curve e salite, scorci e paesaggi, muri,
alberi, pietre… materia. Le strade dell’Appennino Lucano, la terra arsa dei calanchi e quella umida del bosco, vecchie case sparse tra i
campi o raccolte su cime di colline. I paesi, le città degli uomini: Tursi e Pisticci, Ferrandina, Montescaglioso, Matera, il Sasso Caveoso.
Conosciamo, del maestro Filazzola, il legame antico con la sua terra d’origine, col Meridione più fiero e ritroso, ma riconosciamo,
contemporaneamente, l’icontro con le più ardite ed ambiziose espressioni dell’arte contemporanea e la condivisione di visioni, di
speranze, talvolta anche di progetti, con alcuni degli artisti e degli intellettuali più significativi della nostra storia recente. Poiché egli è
stato ed è testimone e protagonista, scrivevo, di una lunga, meditata stagione artistica, nella quale dal Mezzogiorno d’Italia si è venuto
manifestando, ancora una volta, con il lampo della creatività, l’esempio di un paziente, instancabile, generoso impegno culturale e civile.
Accogliamo a Napoli con fierezza le sue opere, cui forse non potevamo proporre sede più adatta del Castel dell’Ovo, il nostro antico
castello in mezzo al mare, questa pietra scavata della nostra terra arditamente protesa verso l’orizzonte, e ringraziamo sinceramente il
maestro ed i curatori della mostra per la splendida esperienza di conoscenza e di gioia e per l’occasione che ci hanno dato di arricchire
l’offerta artistica ed il calendario culturale della città.