“Mimmo Centonze racconta le opere sul pane”. E’ la lezione sull’arte offerta al pubblico nel pomeriggio dall’artista materano Mimmo Centonze.
Dalle opere delle Gallerie degli Uffizi, esposte nella Sala Mostre della Fondazione Sassi, al Cenacolo di Leonardo, alle due versioni dalla Cena in Emmaus di Caravaggio fino alle opere di Mimmo Centonze sul pane di Matera, il tema del pane nell’arte torna protagonista a Matera.
L’appuntamento, che fa parte del corso di disegno e pittura “A Bottega” di Mimmo Centonze, è stato organizzato e promosso dal Museo MUDIC, dalla Fondazione Sassi e da Casa Netural, e si è svolta in due tappe nei Sassi di Matera.
Partendo dalla sala Mostre della Fondazione Sassi, nel Sasso Barisano di Matera, Mimmo Centonze ha raccontato la mostra “Il Pane e i Sassi – L’antico tema del pane in una selezione di opere delle Gallerie degli Uffizi”, che raccoglie appunto una selezione di opere d’arte sul tema del pane prestate dalle Gallerie degli Uffizi.
Per questo appuntamento, la Fondazione Sassi ha previsto un biglietto d’ingresso speciale alla mostra di soli 3 euro e per i bambini sotto i 6 anni l’ingresso sarà grautito.
Alle seguire il pubblico guidato da Mimmo Centonze ha proseguito a piedi verso il Museo MUDIC, Museo Diffuso Contemporaneo, distante qualche decina di metri dalla Fondazione Sassi, dove si è svolta la lezione gratuita “Il pane nell’arte: Leonardo e Caravaggio” nella quale Centonze, narrando in che maniera il tema del pane è stato rappresentato da Leonardo nell’Ultima cena e da Caravaggio nelle due versioni della Cena in Emmaus, ha raccontato la concezione artistica dei due grandi artisti.
Nel Museo MUDIC inoltre sono state esposte in anteprima alcune opere sul pane di Matera realizzate da Mimmo Centonze le quali, dopo la serata d’inaugurazione e in armonia con lo scopo del museo che prevede la diffusione dei propri progetti in vari luoghi della città, saranno trasferite dal Museo MUDIC ed esposte dal vivo nel Panificio Fratelli De Palo, nelle due sedi di Piazza degli Olmi e di via Ascanio Persio.
“Abbiamo la straordinaria opportunità di lasciarci sedurre dal vivo – afferma Centonze – da alcuni capolavori giunti a Matera dal Museo degli Uffizi, uno dei più importanti musei al mondo per quantità e qualità di opere raccolte. Grandi Maestri con opere di grande qualità come La colazione di Jan Steen, considerato dopo Hals, Vermeer e Rembrandt (ed eclissato dalla loro fama) il miglior pittore di scene quotidiane, uno scugnizzo eccessivo che sembra uscito da una trasmissione di Barbara D’Urso stracarico di allegorie rappresentato nell’Uomo delle lumache dell’agitato Filippo Napoletano, che poi si calma nella rassicurante veduta Il mulino, una scena che evoca ante litteram le pubblicità di Mulino Bianco, la ricca scena – quasi un mercato rionale – raccontata in Cristo in casa di Marta e Maria di Francesco Bassano. Ritrovarsi di fronte a questi capolavori non può fare altro che ampliare il nostro spirito e farci stare meglio. Tutti dovrebbero vederle, anche i bambini così staccano un po’ dai videogiochi”.“Visitare la mostra Il pane e i Sassi con Centonze sarà l’occasione per riscoprire attraverso lo sguardo di un artista come il pane, emblema della realtà o simbolo, sia stato raccontato nell’arte – afferma il Presidente della Fondazione Sassi, l’avvocato Vincenzo Santochirico. Con questa iniziativa la Fondazione Sassi ancora una volta si apre al confronto con altre esperienze, a scambi e collaborazioni con realtà locali e internazionali. Confronto e collaborazioni che sono essenziali per conservare, consolidare e sviluppare il ruolo conquistato dalla città dei Sassi”.
L’opera “La colazione” di Jan Steen, considerato il miglior pittore di scene quotidiane dopo Hals e Rembrandt, esposta nella mostra “Il Pane e i Sassi”.
Questo appuntamento fa parte di “Mimmo Centonze racconta l’arte”, un format nato per raccontare l’arte dal punto di vista dell’artista, ovvero di colui che la realizza, risultando quindi una narrazione più intima, diretta e soprattutto consapevole di come si arriva a realizzare un’opera d’arte e fa parte di un percorso fortemente voluto da Mimmo Centonze per avvicinare le persone all’arte, sia a quella del passato, come i recenti approfondimenti e spettacoli su Caravaggio ai quali hanno assistito più di 2.000 spettatori in varie città d’Italia, sia all’arte di oggi, troppo spesso incomprensibile e freddamente lontana dalla mente e dal cuore dell’osservatore.
L’appuntamento è stato presentato da Andrea Paoletti, Presidente di Casa Netural, che fa parte del percorso che Mimmo Centonze e Casa Netural hanno iniziato insieme dal nome “A Bottega”, il corso di disegno e pittura con Mimmo Centonze nato per far emergere il potenziale creativo che già esiste dentro ognuno di noi e che risiede nella parte destra del nostro cervello.
Il corso “A Bottega” con Mimmo Centonze – rivolto anche a persone che non sanno affatto disegnare – mira a far raggiungere risultati eccezionali nel disegnare bene, attività piacevole e gratificante, ma soprattutto al più grande scopo di questo corso e cioè quello di migliorare il pensiero creativo, non verbale, e accedere in maniera cosciente alle facoltà inventive, intuitive ed immaginative troppo spesso represse dalla nostra cultura verbale e tecnologica nonché dal nostro sistema educativo.
La fotogallery dell’iniziativa di Mimmo Centonze al Mudic e nella Fondazione Sassi di Matera (foto www.SassiLive.it)