Come ogni anno si rinnova l’appuntamento dei Musei lucani che aderiscono alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Consiglio d’Europa con l’appoggio della Commissione Europea e fatte proprie dal 1995 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura, il Polo Museale della Basilicata promuove un ricco calendario di eventi che si intrecciano con alcune importanti mostre promosse insieme alla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e allestite nei Musei cittadini di Palazzo Lanfranchi e Ridola.
Nella Chiesa del Carmine del Museo di Palazzo Lanfranchi è possibile visitare la video installazione Shirin Neshat. Matera 2019. Due episodi tratti dall’ultimo lungometraggio Looking for Oum Kulthum [2017] della grande artista iraniana nota a livello internazionale per i suoi lavori fotografici, video e film che riflettono sulle complessità della società e della cultura islamica, indagando in particolare la diseguaglianza di genere e l’identità femminile.
Mentre nel Museo Archeologico Domenico Ridola, oltre alle collezioni permanenti, sono allestite le seguenti mostre:
Blind Sensorium. Il Paradosso dell’Antropocene. Si tratta della quarta delle grandi mostre del programma Matera 2019, è stata realizzata in collaborazione con il Polo Museale. Il risultato di dieci anni di indagine artistica del fotografo e filmmaker Armin Linke e dei suoi collaboratori sulle forze che modificano il volto della Terra. Mai prima d’ora era esistita una rete più ampia di tecnologie e sensori in grado di accumulare conoscenze sul pianeta e i suoi ecosistemi.
Mediterranea che di questo continente marino racconta la storia, la bellezza, i popoli, i miti ma anche le insidie e i contrasti che oggi lo minacciano [promossa da Telespazio del gruppo Leonardo e Agenzia Spaziale Italiana, con la collaborazione della Fondazione Matera 2019 e Polo Museale, a cura di Viviana Panaccia].
PROGRAMMA
Matera, Museo di Palazzo Lanfranchi, Sala Levi e Ipogei
> Sabato 21, dalle ore 19:00 alle ore 22:30 [senza soluzione di continuità] Musiche per Matera del compositore austriaco Georg Friedrich Haas [Graz, 1953]. Prima assoluta nella Capitale Europea della Cultura 2019. Un incredibile rituale scolpito nella storia che farà vibrare la città di Matera in un unico suono, all’interno dei pieni e dei vuoti delle sue strutture non lineari” in cui sonorità ancestrali si fonderanno con la “musica spettrale” della contemporaneità. Una produzione del LAMS – Laboratorio Arte Musica Spettacolo, Direttore artistico Giovanni Pompeo.
> Domenica 22, ore 21:00 Vigilio Sieni, Danze di frontiera. Danze sui gesti scomparsi interpretate dai cittadini e nate da un processo di immersione nella natura del gesto. Le Danze di frontiera e la costruzione dell’archivio del gesto, costituiscono l’ossatura del progetto Thauma, Atlante del gesto.
A entrambi i suddetti eventi si accede con “Passaporto Matera 2019” con prenotazione.
Matera, Museo Archeologico Domenico Ridola
Cerimonia di consegna Premio Energheia | XXV edizione.
> Sabato 21 settembre,
▪ Sala del Museo, ore 16:30, TECNICHE NARRATIVE E SCRITTURA Laboratorio di scrittura per finalisti italiani e stranieri con Ulf Peter Hallberg, Fernando Clemot, Laura Durando, Tiziana D’Oppido.
▪ Giardino del Museo, ore 20.00, Cerimonia di consegna Premio Energheia | XXV edizione Libano 2019 | Bou Omar Tariq_Tripoli
> Domenica 22, ore 20:00,Giardini del Museo, Eva Basteiro-Bertoli in concerto.
Nelle due giornate, visite guidate al Museo e alle mostre.
Policoro, Museo Archeologico della Siritide / Metaponto, Museo Archeologico
> Sabato 21 e Domenica 22, Un due tre…tour in Magna Grecia! Una tematica, due punti di vista. Il simposio nelle colonie greche [primo giorno] / Le fondazioni di Siris e di Metaponto, tra storia e mito [secondo giorno].
ore 16:00, partenza dal Museo di Policoro per un percorso tematico [chi partecipa da altri paesi potrà spostarsi in autonomia], arrivo e visita a Metaponto alle ore 17:00. Dopo una breve sosta per un caffè si svolgerà la visita tematica fino alle ore 18:30. Rientro previsto sempre sul piazzale antistante il Museo della Siritide di Policoro e visita nel Museo che si concluderà entro le 21:00.
Potenza, Museo Archeologico Dinu Adamesteanu
> Sabato 21, L’arte del tessere in Basilicata. Dall’antichità ai giorni nostri.
Aula didattica ore 18:00 – 20:00, Laboratorio di tessitura, a cura di Tonina Salvatore, Presidente Associazione Aviliart.
Museo ore 20:30, La tessitura nell’antichità, Presentazione dei corredi delle antiche tessitrici lucane, a cura di Mara Romaniello, archeologa del Museo.
Sala del Cortile ore 21:00, La tessitura tradizionale in Basilicata attraverso le collezioni museali, a cura di Antonella Iacovino, demoetnoantropologa Polo Museale della Basilicata; La tessitura: con gli occhi di un artigiano, a cura di Tonina Salvatore, Presidente associazione Aviliart; Tessitura e Psicofisiologia, a cura di Rossella Forenza, psicologo applicato.
> Domenica 22, Visite guidate.
Venosa, Museo Archeologico
Venosa terra di storie e cultura.
> Sabato 21
▪ Loggiato del Castello, ore 10:30 – 11:30, LUCANUM – Il gioco con le Pro Loco, progetto presentato dall’ideatore Vito Santarcangelo e dal Presidente Regionale UNPLI Basilicata, Rocco Franciosa; ore 11:30 -12:30, Diritti Umani nella Storia recente, Gaia Tamburiello, vincitrice della Menzione d’Onore al Concorso nazionale FICLU.
▪ Museo, ore 17:00 – 18:30, L’evoluzione dell’uomo preistorico, Inaugurazione mostra dei lavori realizzati dalle tre fasce scolastiche della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Carlo Gesualdo da Venosa”; A spasso nella Preistoria, a cura delle prof.sse Filomena Ferrara e Giuditta Claps [rivolto soprattutto ai ragazzi e alle famiglie, potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale e paesaggistico].
▪ Sala del Trono, ore 18:30, Presentazione del Libro Venosa città cristiana a cura del Vescovo Emerito Monsignor Rocco Talucci; ore 19:45, Il Castello e le Sue Storie, canti e letture popolari, a cura della Scuola Secondaria 1° grado “Carlo Gesualdo da Venosa; ore 20:30, “Carmina” di Orazio, Letture a cura di Carmine Maino [poeta e artista in dialetto locale]; Mostra temporanea di alcuni monumenti di Venosa dell’artista venosino Franco D’Andrizza.
> Domenica 22
▪ ore 10:00, La Scuola adotta la presunta casa di Orazio, Istituto Comprensivo, a cura della maestra Sonia Mollica e Luciana Divietri.
▪ ore 11:00, L’Eternità del messaggio: l’epigrafe, a cura della prof.ssa Pinella Falcone, all’interno dell’Incompiuta.
▪ Sala del Trono Castello, ore 18:30,Libro Visti da Vicino di Rocco Brancati [Edizione Osanna], Presentazione di Oreste Lo Pomo, Capo redattore RAI 3 Basilicata; Luciana Fatone, consorte di Brancati; introduzione di Antonio Vaccaro, Editore.
▪ Nelle fasce orarie 11:00 – 12:30 / 15:30 – 21:00, POLIFONICO MELOS.
Melfi, Museo Archeologico Massimo Pallottino
Via Appia. Regina Viarum
> Sabato 21 ore 17:30, Presentazione degli atti del convegno Via Appia Regina Viarum, tenutosi a Melfi nel 2017.
> Domenica 22 ore 9:30, Passeggiata archeologica sul tratto conservato della Via Appia nel territorio di Melfi.
Muro Lucano, Museo Archeologico
Sabato 21 ore 16:00 Attività ludico-didattiche rivolte a studenti di età compresa tra gli 8 e i 13 anni proveniente dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di I livello dell’Istituto Comprensivo “ J. Stella” di Muro Lucano.
Domenica 22 ore 16:00, Visite guidate e passeggiate archeologiche.
Maratea, Palazzo De Lieto
Sabato 21 e Domenica 22, dalle ore 19:00 alle 20:00 I colori di Brando, Visite guidate alla Pinacoteca Angelo Brando a cura di Rosita Russo di Legambiente. Apertura della Pinacoteca dalle ore 9:00. Ingresso libero.
Tricarico, Palazzo Ducale
> Sabato 21 e Domenica 22, dalle ore 9.00 alle 13.00, visite guidate.
Giornate europee del patrimonio: Venosa terra di storie e cultura
Il 21 e 22 settembre 2019 ritornano le Giornate Europee del Patrimonio, organizzate dal Consiglio d’Europa in collaborazione con l’Unione Europea in più di 50 Paesi.
Il tema scelto per quest’anno è “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento” e metterà in luce sia il ricco patrimonio europeo che il benessere che deriva dalla sua fruizione attraverso le varie forme artistiche che concorrono alla formazione dell’identità culturale.
Il Consiglio d’Europa, con sede unica a Venezia, per l’edizione 2019 coordinerà l’organizzazione di 49 iniziative in 14 regioni italiane grazie al consolidato partenariato con Federculture.
Nell’ambito di queste giornate, il Club per l’UNESCO del Vulture, unico club in Basilicata, ha aderito, in collaborazione con il MIBAC, Museo Archeologico Nazionale, Parco Archeologico di Venosa insieme alla Regione Basilicata, all’APT Basilicata, UNPLI, Comune di Venosa, gli istituti comprensivi “Carlo Gesulado da Venosa”, “Ernesto Battaglini” e “Quinto Orazio Flacco” con l’organizzazione di più eventi e attività che saranno sviluppate attraverso il tema comune “Artsand Entertainment”, con il progetto “Venosa, terra di storie e cultura”.
Tramite le diverse tradizioni culturali si spazierà in una dimensione collettiva del patrimonio artistico e di intrattenimento, grazie agli spettacoli e concerti, alle presentazioni di libri, alla storia, alle tradizioni e costumi popolari. Una due giorni pieni con la volontà di rendere il patrimonio monumentale e storico il più possibile accessibile e fruibile per recuperare l’idea di bellezza e di valore che abbiamo, come luogo d’incontro, di partecipazione e di festa.
In quest’ottica si è voluto coinvolgere nel progetto diversi attori della vita sociale della nostra città, in primis le scuole di ogni ordine e grado. Consapevoli che la scuola diventa fondamentale per la reale educazione e valorizzazione, attraverso lo studio del nostro patrimonio, nell’ottica della condivisione e promozione, come club per l’Unesco del Vulture il presidente Francesco Perillo sottolinea la necessità di credere nel coinvolgimento degli enti, delle istituzioni, delle associazioni, delle scuole, come attori fondamentali per creare la rete giusta per una corretta valorizzazione e promozione di un territorio rendendolo accessibile e fruibile. Da 10 anni il club si impegna perché tale processo continui nei sani valori dello spirito Unesco.