Il Museo Parrocchiale d’Arte Sacra, Civiltà Contadina e Memoria Storica di Ruvo del Monte ospiterà, fino al 26 agosto, le icone bizantine del Monastero di Lepanto. Grazie al prezioso e costante lavoro di promozione e valorizzazione dell’arte, realizzato dall’International Art Gallery Porta Coeli, Centro Studi della Cultura Mediterranea, la preziosa collezione di opere d’arte sacra bizantina verrà ospitata in Basilicata, in un luogo già sede di preziose testimonianze storiche sia d’arte sacra che di valenza antropologica.
Il vernissage che presenterà l’evento avrà luogo il 28 luglio alle ore 18:30, presso il Museo Parrocchiale e vedrà la presenza del Sindaco Arch. Michele Metallo, di Don Gerardo Gugliotta, attento conoscitore e custode d’arte sacra e scrittore di diverse pubblicazioni, del Direttore della International Art Gallery Porta Coeli, Dott. Aniello Ertico e del Maestro Antonio Saluzzi, Responsabile della Sezione Arte Sacra della galleria Porta Coeli.
In occasione dell’evento le relazioni, oltre a presentare le opere esposte, approfondiranno il tema riguardante l’iconografia ortodossa e la materia riguardante l’impresa culturale, in relazione alle risorse del patrimonio devozionale. Le conclusioni del vernissage sono state affidate al Consigliere Regionale Aurelio Pace che ha dichiarato: “Ogni opera d’arte, nel suo pregio tecnico, artistico, estetico ed in alcuni casi teologico, ha in se una natura spirituale che non può non essere condivisa, in virtù del fatto che l’arte sacra rende visibile, attraverso mirabili esecuzioni, esigenze spirituali da sempre legate all’approfondimento del rapporto tra l’uomo e Dio ed alla narrazione religiosa illustrata nei secoli. In special modo va riconosciuta alla comunità ruvese una sensibilità da sempre attenta alla conservazione e valorizzazione dell’arte sacra ed è per questa ragione che l’International Art Gallery Porta Coeli ha scelto Ruvo del Monte quale luogo deputato ad ospitare una così pregiata mostra.
E’ fondamentale che la Basilicata, da sempre terra di condivisione di culture millenarie ed eterogenee, si faccia portavoce d’eventi di grande pregio artistico e culturale e che si riappropri di una dimensione internazionale che l’ha vista protagonista di testimonianze intellettuali e spirituali degne di opere costanti e programmate d’approfondimento, divulgazione e valorizzazione”.