In occasione della giornata gratuita in tutti i musei statali, domenica 5 marzo 2017, alle ore 18.00 nelle Sale espositive del Museo di Palazzo Lanfranchi, ci sarà la rappresentazione, in prima assoluta, della “viacrucis terraterra”,
In piena coerenza con la poetica “post-rurale”, da anni teorizzata insieme con Raffaele Nigro e ormai storicizzata Lino Angiuli propone una riscrittura della Viacrucis, con l’intento di utilizzare il punto di vista, affatto canonico ma ugualmente coinvolgente, di “un uomo della strada”, che incrocia e segue a modo suo il cammino del Cristo verso il calvario.
Il testo, uscito di recente per i tipi delle Edizioni di pagina di Bari con il titolo “viacrucis terraterra”, è articolato in due voci (una in prosa e l’altra in versi) e si presta ad essere proposto attraverso una performance che sta tra l’oratorio e la lettura scenica, svolta dallo stesso autore e dal suo storico sodale, l’uomo di teatro Lino Di Turi.
Lungo un corridoio luminoso con lenti spostamenti, i due lettori, introdotti da breve cornice musicale, leggeranno, alternandosi, brani testuali tratti dal libro, collocati su 14 leggii corrispondenti alle quattordici “stazioni”.
Testi di Lino Angiuli.
Riduzione e regia di Lino Di Turi.
Ingresso gratuito alla rappresentazione e, per l’intera giornata, al Museo.