Inaugurata nel pomeriggio nella chiesa rupestre Sant’Antonio Abate in via Sant’Antonio Abate nel Sasso Barisano di Matera la mostra “L’ologramma del mondo” con le opere di Maria Teresa Berdini. In occasione del vernissage è stata offerta al pubblico una performance artistica della chef arrivata da Venezia, Najada Frasheri, diventata popolare per la scelta di reinventare nel food l’arte e la passione, mentre la poetessa Patrizia Gambini ha letto alcune composizioni liriche che accompagnano le opere dell’artista.
L’evento è stato organizzato da Antonella Ventura dell’associazione Arte per le Marche, che grazie alle sue iniziative culturali è riuscita a far diventare la chiesa rupestre Sant’Antonio Abate una prestigiosa galleria d’arte contemporanea. L a mostra resterà aperta fino al 24 novembre 2019.
Maria Teresa Berdini, marchigiana di Torre di Palme, provincia di Fermo, spiega come nascono le sue opere d’arte: “Utilizzo come base l’uovo di struzzo e poi diverse tecniche perchè ogni opera è diversa dall’altra, ogni uovo è decorato o dipinto. C’è un uovo floccato, al tatto sembra di velluto, c’è un uovo fatto con una pellicola olografica, che richiama anche il titolo della mostra “L’ologramma del mondo”, la parte che contiene tutto e il tutto che contiene la parte, un concetto che va al di là della semplice foto tridimensionale fatta con un laser che è l’ologramma. C’è un uovo “metallizzato”, c’è un uovo realizzato con pezzi di cd recuperati, un uovo realizzato con fantasy film, un uovo che ho ribattezzato “la formula dell’amore” ed è una formula del fisico Dirac, la formula dell’entanglement, che vuol dire intreccio, unione, una formula della fisica quantistica. Noi a livello sub-atomico siamo tutti interconnesse, quindi le particelle se le facciamo interagire tra di loro e poi le separiamo a distanza, continuano ad avere un legame, una specie di telepatia, la telepatia dell’amore, ecco perchè si chiama “La formula dell’amore”. C’è un uovo ricoperto con una pelle ricavata a mano e rappresenta il Santo Gral. C’è un uovo fatto con una porcellana a freddo realizzata in casa con l’amido di mais. La filosofia della mostra è l’unicità della cellula e la diversità delle forme, che è proprio dell’essere umano”.
Patrizia Gambini, marchigiana di Torre di Palme, provincia di Fermo, racconta come è nata questa collaborazione artistica con Maria Teresa Berdini: “Ci siamo incontrate proprio sul concetto di fare, di costruire, perchè fare poesia vuol dire fare, costruire, dall’etimo della parola poesia. Con le parole come faccio io o con la materia come fa Maria Teresa Berdini si possono costruire emozioni, io e lei ci siamo incontrati in questo lavoro di sinergia emozionale attraverso il concetto di purezza, semplicità, implicito nelle uova, perchè l’uovo è l’origine di tutto ma anche della poesia. Ho pubblicato un libro che si chiama “Scrivo d’amore”, in cui parlo d’amore, una cosa sfacciata perchè molti parlano d’amore ma ho cercato di farlo nel modo meno consueto e meno solito e proprio in questo ci siamo incontrate, nel concetto che l’amore è qualcosa in cui lo spazio non ha spazio e il tempo non ha tempo, come l’uovo, come l’ologramma. Chi fa e chi costruisce con la parola lascia il Dna delle emozioni, dei sentimenti, in cui ci ritroviamo tutti in quell’altrove, in cui tutto si incontra, la parola, la parola con la materia e l’emozione dà voce anche alle opere e all’arte”.
Michele Capolupo
Recensione di Antonella Ventura della mostra “L’ologramma del mondo”.
Unica. Originale. Per la prima volta in esposizione il concetto della perfezione dall’inizio del mondo sino ad adesso, l’assoluto rinchiuso in un’Opera: logica, biologica, umana ed artistica: l’uovo.
Maria Teresa Berdini studiosa, creativa, performer interpreta le molteplici varianti dell’opera-uovo nella sua prolificità.
Uovo = Vita, Vita = Mistero. La scienza, lo spirito, la materia sempre si sono misurati alla ricerca di questo mistero che l’uovo contiene e che Maria Teresa Berdini racconta.
Esiste da sempre un elemento completo, naturale e ancestrale che prima dell’uomo ha abitato la Terra e che della Terra ne racchiude e ne raffigura la sintesi perfetta: l’uovo.
La scienza, la filosofia, la storia, persino il costume popolare, coniando il quesito più irrisolto del mondo” nasce prima l’uovo o la gallina?”, ha sempre girato intorno a questo cerchio magico.
L’uovo infatti, tagliato in orizzontale, è un perfetto cerchio magico, armonia biologica dell’arte e del pensiero divino.
E’ come se rompendolo, in realtà, l’uomo abbia per sempre distorto la sua perfetta capsule della creazione. Forse eravamo destinati a volare come uccelli, invece che sporcarci nel fango della Terra, ma questo è un alto e un altro discorso…
L’arte, quando è tale, assolve a misteriosi interrogativi, in questo caso le uova lavorate sapientemente da Maria Teresa Berdini fungono da ricerca nella spettacolare esibizione dell’uovo estetico e celebrato.
Una liturgia di riferimenti metafisici di cui l’uovo è depositario, codici alchemici che naturalmente in ogni uovo sono presenti sempre: passaggi di stato fisico- chimico e spirituale che un fragile guscio di calcare ne conserva inalterati sino alla fine del mondo.
Matera allora è quasi il guscio di protezione dell’uovo- uomo e forse per questo si spiega che la specie si è sempre conservata nei suoi ipogei, questo ha attratto un mente curiosa e raffinata come quella di Maria Teresa Berdini ad esibire le sue uova, frutto di anni di ricerca e di studio, di interrogativi sul mistero dell’uovo.
Quanto la sua ricerca è stata analitica nell’approccio di tutte le civiltà che all’uovo hanno demandato sapienza, tanto la sua grazia nel rivestirlo ed esporlo con creatività come se la bellezza ne celi ancor più il mistero.
L’ologramma del mondo mostra originale per concetto ed esibizione, celebra il vero transfert mai risolto della più sofisticata intelligenza artificiale del mondo: l’uovo.
L’organizzazione ringrazia Don David Mannarella (Presidente dell’Istituto Diocesano per il sost.del Clero) Diocesi di Matera-Irsina e l’Associazione culturale Patrimonio Rupestre di Gabriele Martulli.
La fotogallery della mostra d’arte “L’ologramma del mondo” con le opere di Maria Teresa Berdini (foto www.SassiLive.it)