Domenica 27 ottobre 2019 alle ore 16 nella chiesa rupestre Sant’Antonio Abate in via Sant’Antonio Abate nel Sasso Barisano di Matera è in programma l’inaugurazione della mostra “L’ologramma del mondo” con le opere di Maria Teresa Berdini. In programma anche una performance artistica della chef Najada Frasheri. Poesie di Patrizia Gambini. L’evento è organizzato da Antonella Ventura dell’associazione Arte per le Marche, che grazie alle sue iniziative culturali è riuscita a far diventare la chiesa rupestre Sant’Antonio Abate una prestigiosa galleria d’arte contemporanea. L a mostra resterà aperta fino al 24 novembre 2019.
Recensione di Antonella Ventura
Unica. Originale. Per la prima volta in esposizione il concetto della perfezione dall’inizio del mondo sino ad adesso, l’assoluto rinchiuso in un’Opera: logica, biologica, umana ed artistica: l’uovo.
Maria Teresa Berdini studiosa, creativa, performer interpreta le molteplici varianti dell’opera-uovo nella sua prolificità.
Uovo = Vita, Vita = Mistero. La scienza, lo spirito, la materia sempre si sono misurati alla ricerca di questo mistero che l’uovo contiene e che Maria Teresa Berdini racconta.
Esiste da sempre un elemento completo, naturale e ancestrale che prima dell’uomo ha abitato la Terra e che della Terra ne racchiude e ne raffigura la sintesi perfetta: l’uovo.
La scienza, la filosofia, la storia, persino il costume popolare, coniando il quesito più irrisolto del mondo” nasce prima l’uovo o la gallina?”, ha sempre girato intorno a questo cerchio magico.
L’uovo infatti, tagliato in orizzontale, è un perfetto cerchio magico, armonia biologica dell’arte e del pensiero divino.
E’ come se rompendolo, in realtà, l’uomo abbia per sempre distorto la sua perfetta capsule della creazione. Forse eravamo destinati a volare come uccelli, invece che sporcarci nel fango della Terra, ma questo è un alto e un altro discorso…
L’arte, quando è tale, assolve a misteriosi interrogativi, in questo caso le uova lavorate sapientemente da Maria Teresa Berdini fungono da ricerca nella spettacolare esibizione dell’uovo estetico e celebrato.
Una liturgia di riferimenti metafisici di cui l’uovo è depositario, codici alchemici che naturalmente in ogni uovo sono presenti sempre: passaggi di stato fisico- chimico e spirituale che un fragile guscio di calcare ne conserva inalterati sino alla fine del mondo.
Matera allora è quasi il guscio di protezione dell’uovo- uomo e forse per questo si spiega che la specie si è sempre conservata nei suoi ipogei, questo ha attratto un mente curiosa e raffinata come quella di Maria Teresa Berdini ad esibire le sue uova, frutto di anni di ricerca e di studio, di interrogativi sul mistero dell’uovo.
Quanto la sua ricerca è stata analitica nell’approccio di tutte le civiltà che all’uovo hanno demandato sapienza, tanto la sua grazia nel rivestirlo ed esporlo con creatività come se la bellezza ne celi ancor più il mistero.
L’ologramma del mondo mostra originale per concetto ed esibizione, celebra il vero transfert mai risolto della più sofisticata intelligenza artificiale del mondo: l’uovo.
Le poesie di Patrizia Gambini accompagnano le opere.
A chiudere questo momento artistico originale un’artista-chef famosa sulla scena internazionale per reinventare nel food l’arte e la passione: NajadaFrasheri da Venezia.
L’organizzazione ringrazia Don David Mannarella (Presidente dell’Istituto Diocesano per il sost.del Clero) Diocesi di Matera-Irsina e l’Associazione culturale Patrimonio Rupestre di Gabriele Martulli.