Si chiama Shinya Sakurai, ha 31 anni ed è un artista giapponese di Hiroshima, la città nota in tutto il mondo perchè distrutta dalla bomba atomica nella seconda guerra mondiale. Da sabato 8 dicembre 2012 le sue opere sono allestite all’interno della Galleria Albanese in via XX Settembre a Matera nella mostra “Love pool”, a cura di Alessandro Albanese. Dopo aver concluso nel 2003 ad Osaka il percorso di studi nell’Università delle Belle Arti dal 2004 si è trasferito a Torino per studiare all’Accademia delle Belle Arti. Ed è proprio l’artista giapponese a spiegare perchè ha scelto il nostro Paese: l’Italia è un Paese noto in tutto il mondo per la presenza di grandi artisti, pittori e scultori. E quindi ho deciso di approfondire qui i miei studi sull’arte”.
Love pool è una mostra che coniuga un linguaggio contemporaneo con le tradizioni del Giappone. E Shinya Sakurai racconta la tecnica con cui ha composto queste meravigliose opere pittoriche: dopo aver preparato il telaio ho deciso di coprire la tela con il tessuto utilizzato per realizzare kimono, il costume tradizionale giapponese. Quindi ho utilizzato colori ad olio, colla e una resina speciale creata in laboratorio per esprimere attraverso i quadri un messaggio positivo: quella pioggia di nero rievocata dagli artisti che hanno raccontato gli effetti devastanti della bomba di Hiroshima nei miei quadri diventa una pioggia d’amore mentre i punti di colore che rimangono impressi testimoniano la necessità di non disperdere questi buoni sentimenti. Dopo 67 anni da quel terribile evento che ha distrutto la nostra città è ora di guardare avanti. Ecco perchè sono felice di poter raccontare una nuova Hiroshima, che non dimentica ma che attraverso le nuove costruzioni lancia un messaggio forte alle nuove generazioni”.
Shinya Sakurai espone per la prima volta in una regione del Sud Italia ed è stato particolarmente colpito dal panorama dei Sassi di Matera: “Sono rimasto scioccato dai profumi, dalla storia della vostra città. So che Matera è candidata a capitale europea della cultura nel 2019 e questo obiettivo si potrà raggiungere tutelando il patrimonio a disposizione, quello che non abbiamo potuto fare noi ad Hiroshima. La mostra di Shinya Sakurai resterà aperta sino al 12 gennaio 2013. Per informazioni 0835.336775 oppure su internet al sito www.albanesearte.it
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra di Shinya Sakurai presso Galleria Albanese (foto www.sassilive.it)
L’artista Shinya Sakurai è certamente tra i più promettenti artisti del panorama artistico internazionale.
Fra le immagini, le forme e le icone universali quella del cuore è la più semplice ma anche la più diretta, la più pura, la più emotiva, la più toccante. Così, tra le simboliche immagini in posa, la originale e suggestiva teoria dei cuoricini di Shinya Sakurai, giovane artista giapponese di straordinario valore, nato a Hiroshima nel 1981 e tra i più promettenti giovani internazionali, si svela e si rivela ad ogni incontro sincero sempre più simpaticamente vivida e popolare. Nell’amorosa quiete neo-pop del rarefatto spazio delle tele dell’artista di Hiroshima, elaborate in raffinata armonia con l’antico metodo “shibori”, tecnica di colorazione del tessuto che risale all’era di Edo che consiste nel legare e manipolare la tela immergendola in un bagno di tintura che crea variazioni di fantasie astratte e suggestive, il giovane artista riprende con rinnovate, intense e vivaci cromìe, il tempo del gesto antico in una tecnica di ricerca contemporanea delle più avanzate tendenze del “tsuji ga-hana” , unite ad un aggiornato e raffinato design tecnologico semplicemente meraviglioso.