Nel suggestivo complesso rupestre della Chiesa di Santa Maria de Armenis è stata inaugurata la mostra itinerante dei tredici artisti finalisti della prima edizione del Premio Terra di Confine – “Lucania Terra di Confine dei cinque sensi”. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, la curatrice del Premio, Valeria Mantarano, giovane storica dell’arte e i professionisti chiamati a comporre la commissione scientifica che ha selezionato le opere finaliste: Giovanni Boccuzzi, esperto in musica e multimedialità e professore del Conservatorio di Monopoli, Mariadelaide Cuozzo, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Basilicata, Enrico Filippucci, gallerista “Opera Arte&Arti” di Matera, Michele Morelli, fotografo e presidente dell’Associazione MateraFotografia di Matera e Raffaele Pentasuglia, artigiano locale.
Il Premio e la mostra sono promossi e organizzati dalla Provincia di Matera e dal Gai Provincia di Matera con l’intento di valorizzare e promuovere la creatività giovanile locale e di valorizzare la nostra terra dal punto di vista culturale e turistico. Un obiettivo raggiunto con ottimi risultati, se si considera che la prima edizione del Premio ha coinvolto 33 artisti, artigiani e creativi provenienti dal territorio nazionale ed internazionale.
Gli artisti selezionati per esporre le opere realizzate all’interno di Santa Maria de Armenis sono Mary Cinque, Assunta Consoli, Valentina Ferrandes, Benedetto Ferraro, Gianni Giacummo, Arturo Ianniello, Massimiliano Lacertosa, Rocca Maffia, Antonella Malvasi, Alice Mosanghini, Marco Muchetti, Elena Nepi e Simona Ragnolini sono i 13 artisti selezionati.
La curatrice del Premio, Valeria Mantarano ha sottolineato che il filo portante della mostra è la creatività intesa come un momento di invenzione e reinvenzione di se stessi e della nostra regione. Questa la sua recensione: “Le opere, per lo più opere pittoriche, raccontano di esperienze di vita personali, sensazioni visive e sensoriali, spunti di riflessione riguardanti problematiche sociali, storiche e geografiche della nostra Regione. Permettono una riflessione intima e profonda e lasciano interrogativi piuttosto attuali che inglobano certamente aspetti puramente geografici ma che non possono prescindere da quelli socio-culturali. Si avverte un sottile immobilismo culturale che radica la concezione di Lucania intesa come terra confinata, quasi relegata e abbandonata al suo destino; allo stesso tempo, però, si percepisce, molto fortemente, il desiderio di travalicare questi limiti e di toccarli con mano. ”
La mostra sarà itinerante e dopo la tappa materana sarà ospitata dal 6 al 15 luglio presso il Centro per la Creatività Tilt di Marconia di Pisticci e ad agosto presso il Castello del Malconsiglio di Miglionico.
La fotogallery relativa alla mostra legata al Premio Terra di Confine – “Lucania Terra di Confine dei cinque sensi (foto www.sassilive.it)