Domenica 12 maggio 2013 alle ore 11.30, presso lo Spazio Opera, Piazza Duomo, 14 a Matera, si terrà l’inaugurazione della mostra “Luciano Longo. Memoria, Artificio e Natura” a cura di Fiorella Fiore.
La natura morta ha rappresentato e rappresenta nel mondo della pittura, fin dalla sua ricomparsa come genere autonomo nel Rinascimento, un momento di arduo cimento per tantissimi grandi artisti del passato e del presente.
Luciano Longo ha dedicato alla natura morta tutta la sua poetica d’artista, che si manifesta in un amore per il particolare, espressione di una maniera del dipingere sapiente e antica che, pur mutando ed evolvendosi nel corso degli anni, resta intatta nella sua raffinatezza e nella sua complessità.
Come un pittore alchimista inserisce nei suoi dipinti simboli, allusioni, suggestioni, artifici così da creare composizioni di grande bellezza, di armonioso equilibrio pittorico, pervase da una sottile aura di mistero e di sospensione dallo spazio tempo come noi lo percepiamo. Come uno scrittore visionario narra, attraverso le complesse pennellate, storie improbabili per il nostro intelletto eppure visibili ai nostri occhi affascinati, catturandoci nel silenzio immobile delle sue composizioni.
Non manca il richiamo alla memoria della nostra terra che viene sublimato attraverso la presenza di meravigliose archeologie che sono protagoniste di alcune delle sue più recenti composizioni.
La mostra sarà successivamente trasferita a Budapest essendo stata inserita dall’Istituto Italiano di Cultura nel programma delle manifestazioni celebrative dell’anno culturale italo-ungherese.
Note biografiche
Luciano Longo è nato a Laino Borgo (CS) nel 1967. L’evento certamente più significativo per la sua formazione pittorica è rappresentato, a metà degli anni novanta, dall’ingresso nell’atelier del maestro parigino, di origini spagnole, Manuel Sierra-Vasquez. Nella seconda metà degli anni novanta comincia ad esporre le sue opere presso alcune gallerie romane e partecipa a varie mostre collettive ricevendo, sin da principio, riconoscimenti e premi. Dal 2000 inizia la sua collaborazione con gallerie internazionali, e negli anni successivi si tengono numerose sue mostre in Italia e all’estero. Nel 2007 partecipa alla collettiva Visionari. Reale e fantastico nell’arte contemporanea italiana, a cura di Laura Gavioli, tenutasi presso la Galleria Koller di Budapest, con il patrocinio dall’Istituto Italiano di Cultura e della città di Budapest. Nel settembre 2010, negli stessi luoghi, si tiene una sua personale patrocinata sempre dall’Istituto Italiano di Cultura. Il mese successivo è inaugurata da Laura Gavioli, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Fondazione Carife, una sua personale nella Galleria del Carbone di Ferrara. Nel dicembre dello stesso anno la mostra è ospitata nel Castello di Belriguardo , antica dimora degli Este, a Voghiera (FE). A febbraio 2011 nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza si tiene la mostra retrospettiva Luciano Longo. Opere 1998 – 2010, evento promosso dal Comune di Potenza – Città Cultura. Viene selezionato per la 54 Esposizione Internazionale D’Arte della Biennale di Venezia – Padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche italiane ed estere.
A cura di
Fiorella Fiore
Organizzazione evento
Opera Arte e Arti, Matera
Coordinamento tecnico
Sergio Buoncristiano
Enrico Filippucci
Con il patrocinio
Comune di Matera
Associazione Matera 2019
Sede espositiva
Spazio Opera, Piazza Duomo, Matera
Inaugurazione
Domenica 12 maggio 2013 ore 11.30
Orari
Tutti i giorni 10.00 – 13.00; 17.00 – 20.30
Chiuso festivi e il lunedì
Ingresso libero
Per informazioni
Opera Arte e Arti – Tel. 0835256473 info@operait.com
ma un pittore scolastico sono piu belle le cornici dei quadri, ma quale biennale di venezia …semmai quella ciofeca dei padiglioni regionali….. cioe basilicata….non esageriamo lo sappiamo che per l euforia , uno esagera ma una pittura da bancarella dove puo andare, piu che natura morta e pittura morta
ma si ho visto a mostra in ungheria con l istituto di cultura italiana c era una sig. ra che rappresentava l istituzione ma mi ha sorpreso per le poche cose che diceva tutte fra l altro banali. ma per quanto riguarda i lavori dell artista non saprei credo che la tematica e una sua libera impostazione che riflette il sentimento, la poetica, e la cultura di questo artista.
devo pero onestamente dire che la parte cromatica era buona ,ma dipinti senza malizia tecnica,cioe esistono pittori che dipingono meglio di questo artista.