Mario Saluzzi, Dottore in Economia e Management dei Beni Culturali per formazione, Conservatore e Direttore del Museo della Pinacoteca “Camillo d’Errico” di Palazzo San Gervasio da quasi due lustriè stato riconfermato nel suo ruolo qualche giorno fa dal consiglio di amministrazione dell’ente morale Camillo d’Errico, nomina fortemente voluta dal sindaco e presidente dell’ente palazzese Michele Mastro che ha dichiarato, “io rappresento il volere della comunità palazzese che mi chiede la riconferma di Mario, non solo per la sua storia, ma per quello che ha saputo concretizzare nel suo ruolo di conservatore direttore della pinacoteca e biblioteca Camillo d’Errico”.
È proprio la passione a tracciare le strade che Saluzzi percorre quotidianamente negli intricati punti nevralgici della valorizzazione e fruizione del Patrimonio Culturale della nostra Italia e, nello specifico, della straordinaria quadrerie e biblioteca palazzese. Infatti, in questi due lustri che lo hanno visto alla direzione di questo contenitore culturale, Saluzzi si è adoperato per far conoscere il patrimonio storico-artistico conservato a Palazzo d’Errico fuori dai confini locali e regionali, riuscendo addirittura a far esporre le opere acquistate e donate da Camillo d’Errico nei musei italiani,di Malta, di Toronto in Canada e dell’Ermitage di San Pietroburgoin Russia.
L’impegno profuso e l’abnegazione, forse dovuta proprio al suo essere alla sua passione per la storia e la cultura, è stato ripagata anche in termini di riconoscimenti: infatti, va ricordato che Mario Saluzzi è stato anche più giovane insignito del titolo diCavaliere al merito della Repubblica Italiana e, nelle scorse settimane,ad aver ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il progetto FRAME – FRee Access for Multisensory Experience, realizzato proprio nella Pinacoteca lucana,progetto finalizzato a rendere fruibile la struttura ad ogni categoria e fascia di utenza senza condizionamenti o limiti dettati da eventuali “barriere architettoniche della conoscenza”, oltre che immagazzinare dati e informazioni sul patrimonio conservato al fine della tutela e della valorizzazione dello stesso patrimonio storico-artistico.
Una visione internazionale della promozione della Cultura che è il risultato dell’attenzione e della cura che lo stesso Saluzzi nella creazione di reti di contatti e collaborazioni attuate soprattutto con giovani studiosi e ricercatori lucani, che forniscono il loro contributo all’interno delle diversificate attività scientifiche promosse all’interno della stessa Pinacoteca.
Per il ConservatoreSaluzzi la vera sfida resta quella della conoscenzae della fruizione del Patrimonio Culturale da parte degli abitanti del suo stesso territorio: quel processo di trasferimento delle conoscenze che vedenell’EnteMoraleche dirige la necessaria partnership per creare i presupposti operativi da cui partireper arare il territorio e far germogliare i frutti di quella coscienza culturalecomunecheuniscee identificai cittadinidiun’identicarealtà localeall’internodi un quadrogeo-politicopiù ampio ed articolato.
Un impegno e una funzione, più che un ruolo, che Mario Saluzzi persegue quotidianamente, in continuità con gli auspici di tutela e valorizzazione del comune sentire territoriale che è riuscito a far rinascere un incubatore culturale che fino alla sua nomina nel 2007 non esisteva, perché chiuso.
Giu 20