Per favorire i lavori propedeutici all’allestimento della mostra “Rinascimento vista da sud”, la più grande iniziativa culturale inserita tra gli eventi della Fondazione Matera-Basilicata 2019, promossa insieme al Polo Museale il Museo di Palazzo Lanfranchi resterà chiuso lunedì 18 e martedì 19 marzo 2019. Ad annunciarlo in mattinata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta prima all’esterno di Palazzo Lanfranchi e poi all’interno delle sale dove sono già in corso i lavori per la movimentazione delle opere presenti e in vista del nuovo allestimento della mostra “RInascimento vista da Sud” è stata Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, impegnata insieme ad altri insigni studiosi nell’allestimento di queste prestigiosa mostra d’arte.
L’allestimento della mostra “Rinascimento da Sud” comporterà la movimentazione degli attuali allestimenti presenti nella sala Levi e nei due piani del Museo di Palazzo Lanfranchi e un successivo allestimento provvisorio per consentire comunque la visione ai visitatori e utilizzare il massimo degli spazi disponibili della mostra “Rinascimento visto da Sud”, che prevede l’arrivo di 200 opere d’arte prestigiose provenienti da importanti musei di tutta Europa.
Michele Capolupo
Di seguito la scheda della mostra.
Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500.
Ma chi l’ha detto che il Rinascimento sia stato soltanto un affare del centro e del nord? Proviamo a cambiare prospettiva, a partire dal sud. Dalle sponde di quel Mediterraneo che è incrocio di culture e di civiltà, di gente e di arti, da sempre. Scopriremo un Rinascimento diverso, che dialoga con Firenze, Milano, Roma e Venezia senza perdere la sua peculiarità. E sarà tutta un’altra storia.
Questo l’obiettivo di “Rinascimento visto da Sud”, una mostra a cura di Marta Ragozzino, Pierluigi Leone de Castris, Matteo Ceriana e Dora Catalano che presenta una rilettura inedita su uno dei periodi più floridi del nostro Paese. Il percorso si aprirà con il Mediterraneo e ci condurrà verso Napoli, la Spagna, la Provenza e le Fiandre, una mappa che ritrae un mondo e gli artisti e studiosi che lo hanno popolato. Le opere, più di 180, provengono dai più prestigiosi musei italiani ed europei, e sono il simbolo di una cultura eclettica, che non dimentica le sue origini: i ritratti e le sculture si alternano a mappe e portolani, in un gioco di rimandi e interconnessioni che rimandano ad una cultura fatta di scambi e contaminazioni, il punto d’incontro tra Rinascimento e Mediterraneo.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)