È stata prorogata al 19 settembre la scadenza per le iscrizioni al laboratorio Spazio Tattile condotto da Virgilio Sieni e da Giuseppe Comuniello, rivolto ad artisti, danzatori e tutti coloro che desiderano approfondire i temi dello spazio tattile, la relazione tra uomo e ambiente, la cura della “casa comune”, l’insegnamento sull’identità empatica del gesto nell’educazione alle forme di vicinanza, la capacità di elaborare e manipolare lo spazio tra le cose, la percezione e la pratica della biofilia, cioè come geneticamente siamo funzionali all’ambiente secondo un processo empatico di sensibilità spontanea alla bellezza.
Virgilio Sieni, tra i più grandi coreografi e danzatori italiani, è il terzo curatore del progetto I-DEA, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sul tema dell’archivio. Inaugura infatti il 12 settembre, alle 18:00, presso l’hangar di Cava Paradiso, il progetto Thauma, Atlante del Gesto: una riflessione ideata per la città di Matera, a partire dallo studio e dall’esplorazione di materiali provenienti dagli archivi della Basilicata e di altre regioni, allo scopo di creare un archivio in divenire del gesto attraverso mostre, installazioni, pratiche, azioni coreografiche, performance e progetti speciali.
Un ricco programma accompagnerà la mostra nel mese di settembre fino a culminare con un importante progetto che riaprirà il Teatro Quaroni a La Martella.
Con queste premesse, in un processo partecipativo e coinvolgente, Matera 2019 e Virgilio Sieni invitano i cittadini e i cittadini temporanei a contribuire alla sua realizzazione.
Il laboratorio Spazio Tattile condotto da Virgilio Sieni e da Giuseppe Comuniello, un danzatore non vedente, si terrà al Teatro Quaroni a La Martella, riaperto per l’occasione dal 23 al 27 settembre dalle 15 alle 17. Tutti i dettagli per le candidature sono disponibili sul sito ufficiale di Matera 2019 nella sezione News (link: https://www.matera-basilicata2019.it/it/news/2207-call-per-danzatori-per-il-laboratorio-spazio-tattile.html)
Il Borgo La Martella è uno dei quartieri interessati dal progetto. Progettato da Ludovico Quaroni su richiesta di Adriano Olivetti nell’ambito del grande intervento urbanistico utopico condotto negli anni ’50 dall’imprenditore, che teneva insieme architettura, impresa e attenzione per la comunità, sarà nell’arco di una settimana, teatro di performance, laboratori, dialoghi, allo scopo di formalizzare un catalogo di gesti che nasceranno dall’incontro tra Sieni e gli abitanti del Borgo. La collaborazione è stata preceduta da un incontro che si è svolto proprio nel Teatro il 5 settembre.
Virgilio Sieni, già direttore della Biennale di Venezia Settore Danza per 4 anni, dal 2013 al 2016, è danzatore e coreografo tra i più rappresentativi nel panorama europeo. Dirige a Firenze il Centro nazionale di produzione della danza. Ha creato spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane e ha ricevuto numerosi premi della critica. Nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordres des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese.