E’ la seconda “Grande Mostra”, su quattro, che si terrà a Matera dal 19 aprile al 19 luglio 2019, sede principale il Museo nazionale di arte medievale e moderna della Basilicata in Palazzo Lanfranchi.
Al centro dell’evento il “Rinascimento visto da Sud. Matera,l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”. Investimento complessivo pari a 1.781.012,90 euro: 800 mila euro stanziati dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, 191.012,90 euro a carico del Polo museale della Basilicata: cifra equivalente a giornate lavoro di “persone adeguatamente valorizzate al reale costo pro die e comprovate da appositi contratti/incarichi e conseguenti time sheet”, il resto contributi di sponsor e partner che Fondazione e Polo si impegnano a trovare.
La manifestazione rientra nel programma di Matera 2019 e punta a ricostruire–attraverso un nuovo racconto visivo fatto di rare e preziose opere d’arte ma anche di oggetti e documenti storici di forte impatto– la fioritura artistica e culturale avvenuta nell’Italia meridionale nel secolo a cavallo tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento.
Organizzata,tramite accordo firmato il 30 giugno 2017, da Fondazione Matera 2019 e Polo Museale. Responsabile scientifico e curatrice–insieme a Pierluigi Leone de Castris e Matteo Ceriana con Dora Catalano–del progetto della Mostra la dott.ssa Marta Ragozzino direttore del Polo Museale della Basilicata.
I curatori saranno coadiuvati da un Comitato scientifico del quale faranno parte autorevoli esponenti del mondo dell’arte,della cultura e delle Istituzioni nazionali e internazionali.
Chiesto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica oltre al patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo,con il “puntuale supporto dell’Università degli studi della Basilicata e la Scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli”.
La mostra si snoderà in tutto l’edificio seicentesco,in particolare la Chiesa del Carmine. Il ricco percorso espositivo comprenderà circa 160/170 tra opere e oggetti,si dipanerà in quattro sezioni principali. Grandi fotografie introduttive avvicineranno,lungo il corridoio,alla prima sala. I visitatori saranno accolti da una grande cronologia introduttiva e troveranno sotto-cronologie settoriali in ogni spazio. Orientativamente la mostra si articolerà nelle seguenti macro sezioni :
1)Le premesse. Il grande mare incrocio di culture
2)La lunga stagione del gotico internazionale. Corti,feudi e città
3)Rinascimento mediterraneo e rinascimento italiano. Napoli,la Spagna e le Fiandre. Firenze e Roma. Venezia e l’Oriente
4)La “maniera moderna”, l’Antico,Firenze,Roma,la Chiesa e il Viceregno meridionale.
L’esposizione è rivolta a tutti i pubblici senza distinzioni e discriminazioni. Pur essendo una mostra di ricerca “non sarà rivolta agli specialisti ma avrà un registro,facilmente accessibile anche in autonomia,arricchito da approfondimenti a corollario(sul modello di un ipertesto) che permetteranno,eventualmente, di far crescere il pubblico(ma non saranno condizionanti nella percezione più immediata del racconto)”.
Il dott. Paolo Verri,direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata, è stato designato dalla medesima Fondazione referente per la gestione della convenzione mentre per il Polo museale sono state nominate la dott.ssa Marta Ragozzino e la dott.ssa Antonietta Giacoia.
Il 4 ottobre 2018 la dott.ssa Marta Ragozzino in qualità di direttore del Polo museale della Basilicata ha decretato che la Commissione di valutazione – prevista nell’ambito della selezione comparativa pubblica per il conferimento dell’incarico di Direttore dei musei statali e luoghi della cultura non aventi qualifica di uffici dirigenziali non afferenti al Polo della Basilicata—è composta dalla dott.ssa Marta Ragozzino come presidente, dott.ssa Mariella Utili (segretario regionale per il Ministero Beni e attività culturali della Campania) componente e il dott. Paolo Verri (direttore generale Fondazione Matera-Basilicata 2019) componente.
Utili e Verri sono stati nominati il 24 settembre 2018 dalla Direzione generale Musei del Ministero Beni e attività culturali. Direttore generale dei Musei da settembre 2017 è il dott. Antonio Lampis ex dirigente Ripartizione cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano,facente parte del Comitato per la candidatura di Bolzano e del Nord Est a capitale europea della cultura 2019(assegnata a Matera).
Un gruppo sparuto di camionisti appulo-lucani semianalfabeti riuniti in una trattoria situata nei pressi della SS Basentana a un certo punto chiedono all’oste e all’unico cameriere presente: “La dott.ssa Ragozzino e il dott. Verri che organizzano e gestiscono la Grande Mostra sul Rinascimento del Sud per Matera 2019 possono entrambi far parte della Commissione di valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore eccetera?”.
“Domanda interessante”, rispondono i due.
Nino Sangerardi