Il Coronavirus ha bloccato anche il programma degli eventi per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 ma la città di Matera, che ha vissuto l’anno magico del 2019 da capitale europea della cultura ha lanciato un messaggio di speranza alla città emiliana con un dono speciale inviato al sindaco Federico Pizzarotti.
Un gruppo di cittadini materani, su iniziativa della dirigente ufficio culturali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi e il funzionario dell’ente camerale, Vito Signati, ha deciso di donare un’opera dell’artista materano Pino Oliva al Comune di Parma e il sindaco della città emiliana, apprezzando pubblicamente l’opera, già esposta nel suo ufficio, ha voluto ringraziare pubblicamente Matera e i materani con un post su facebook che riportiamo di seguito.
Grazie Matera.
‘Incontri” è il titolo di questo bellissimo quadro di Pino Oliva che un gruppo di cittadini materani ha donato a Parma, e che custodisco qui nel mio ufficio.
Due città unite dal filo della memoria, del lavoro, della Cultura. Un segno straordinario e profondo di vicinanza e stima alla Capitale della Cultura, perché continui il suo viaggio sapendo che non è sola.
Parma è una città amata, siatene fieri.
Buonanotte a tutti.
Pino Oliva: Ho voluto rimarcare il legame affettivo tra Parma e Matera. Molti materani della mia generazione, negli anni 70 emigrarono a Parma, che li accolse con amore e rispetto regalandogli una vita e un futuro migliore. Per questo ho dipinto Matera, cielo stellato, già seduta sul Palazzo della Pilotta: dona a Parma il fuoco della speranza e della cultura, un passaggio di mano… Parma giunge dal cielo e consegna a “Matera il fiore della rinascita. Un futuro migliore per tutti noi, un segno di amicizia profonda. I cittadini materani che hanno ideato tutto questo sono Patrizia Minardi, Vito Signati, Alberto Acito, Francesco Acito, Giovanni Acito, Michele Andrisani, Giuseppe D’Angelo, Massimo De Salvo, Enzo Marranzini e Giovanni Oliva”.
Nella foto l’opera di Pino Oliva donata alla città di Parma da un gruppo di cittadini materani
Michele Capolupo