Mercoledì 5 luglio 2017 alle ore 19 presso il ristorante-bistrot “La Lopa” in via Bruno Buozzi nei Rioni Sassi di Matera è in programma l’inaugurazione della mostra di pittura “Nuova luce per i Sassi” dell’artista materano Mimmo Taccardi. Interviene Filippo Radogna, giornalista e scrittore.
Mimmo Taccardi ha sempre creduto nella suggestione e nel riscatto degli Antichi Rioni materani e li rappresenta con linee semplici ma cariche di messaggi e significati. Nelle opere della nuova collezione ricorrono figure simboliche quali: la chiave a tutela del tesoro che i Sassi rappresentano, il Cuccù (tipico fischietto in terracotta) che da oggetto della tradizione diviene testimone partecipe e umanizzato, il monacello figura magicache richiama a remote superstizioni, gli artisti che animanoi cosiddetti vicinati, l’aquilone ossia la speranza di veder volare sempre più in alto gli Antichi Rioni.
“Mimmo Taccardi – scrive in una nota Filippo Radogna- è un maestro nell’utilizzo dei colori che sa accostare con autentico istinto. Ha uno straordinario talento che, sin dall’età giovanile, riesce a esprimere al meglio se ritrae i suoi luoghi. Le immagini visionarie della collezione Nuova luce per i Sassi raccontano di una Matera incantata e sospesa nel tempo che potrebbe benissimo essere racchiusa ne ‘Le città invisibili’ narrate da Italo Calvino. La città dei Sassi qui è luogo di memoria, di desideri e di segni generati da un sogno utopico che nasce dal cuore dell’artista materano”.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Galleria Studio 42 di Altamura, resterà aperta sino a domenica 16 luglio.
Biografia di Mimmo Taccardi
Nato a Matera nel settembre del 1964, vive e lavora nella propria città.
Ha cominciato a disegnare da giovanissimo, esponendo in mostre personali e collettive in diverse città italiane, riscuotendo premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
I rioni antichi della sua città, Matera, sono elemento essenziale della sua pittura “matura”, apparentemente semplice e dalle linee essenziali, per i profani, espressione alte, frutto di un percorso e diesperienza,per gli intenditori.
In realtà quei tetti, strade, piazzette, sempre uguali e sempre diverse, nei dipinti di Mimmo Taccardidiventano interpretazioni imprescindibili di una città, impegnata nel suo passato ma trasudata di futuro nonché metafora della storia dell’artista, intrisa di amore viscerale per un luogo che non si può derubricare a definire “paesaggio”, ma essenza di vita, di cultura, di sole, di luce, di stelle e qualche volta di neve, che rendono tanto magica quanto emblematica ogni cosa.
Come la collezione “Nuova Luce per i Sassi” in cui l’artista trasferisce su tela una interpretazione contemporanea del “vicinato” inserendo una simbologia precisa, raffigurata da tre elementi essenziali: la chiave, il cuccù, l’aquilone. Il primo a rappresentare la “proprietà dei Sassi; il secondo, il variopinto fischietto portafortuna in terracotta della tradizione materana. Accovacciato, come buon auspicio, tra i bianchi rioni, in attesa di spiccare il volo; il terzo, metafora di una città che non riesce a volare più in alto della lunghezza del filo deciso e tenuto dalle mani dell’uomo.
Un carattere narrativo forte e immediato. Espressività e comunicativa che vengono percepite appieno nella ricerca della semplicità nel rifiuto della retorica, nell’incanto del mondo.
Paesaggi sereni e luminosi che diventano luoghi dell’anima o luoghi magici a seconda della sensibilità di chi li osserva.
Ogni tela diventa così, come un giornale, su cui l’autore scrive intensi editoriali in cui la simbologia, offre chiavi di lettura, possibili soluzioni, moniti e celate paure.
Anna Giammetta