Il Comune di Montescaglioso ha ottenuto, in sede istituzionale, un notevole riconoscimento delle sue eccellenze storico- artistiche e architettoniche. E’ incluso, infatti, tra i 21 vincitori della prima edizione del concorso ”Gioielli d’Italia”: nel corso di una cerimonia, svoltasi a Roma martedì 12 febbraio scorso, il Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, ha consegnato la targa celebrativa ai rappresentanti degli stessi Comuni. Erano presenti i componenti il Comitato di valutazione, presieduto dal celebre regista cinematografico Ermanno Olmi, e composto, tra gli altri, dal Presidente delle Città e Siti Unesco, nonché Sindaco di Assisi, Claudio Ricci, dalla presidente del FAI (Fondo Ambiente Italia) Ilaria Borletti Buitoni, dal dirigente Rai Franco Iseppi e Fiorello Primi, Presidente dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Alla cerimonia, in rappresentanza del Comune di Montescaglioso, era presente il Presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Andrisani, il quale ha espresso la soddisfazione dell’intera Giunta per il rilevante riconoscimento ottenuto dalla città montese.
Il prestigioso concorso, al quale hanno partecipato circa 350 concorrenti di tutte le regioni, è nato dalla collaborazione istituzionale tra il Dipartimento Affari Regionali, Turismo e Sport e l’ANCI (Ass. Nazionale Comuni d’Italia) ed ha l’obiettivo di valorizzare l’offerta turistica dei centri italiani di piccole e medie dimensioni (con popolazione non superiore ai 60 mila abitanti). L’obiettivo, infatti, e’ quello di fornire alle località premiate, non ancora sufficientemente raggiunte dai flussi turistici tradizionali, un’ulteriore risorsa di promozione del proprio patrimonio ambientale, culturale, storico, architettonico, urbanistico ed enogastronomico.
In occasione della prima edizione del premio, il qualificato Comitato di valutazione ha inteso valorizzare maggiormente i comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, che abbiano dato prova di preservare, con grandi sforzi anche di natura economica, le prerogative naturali e storiche che li contraddistinguono. I Comuni ”Gioielli d’Italia” potranno utilizzare il marchio registrato per 5 anni; oltre che di una campagna di promozione appositamente studiata e realizzata dall’ENIT, gli stessi Comuni saranno sottoposti ad un costante monitoraggio da parte del Dipartimento, per assicurare che siano sempre mantenute le caratteristiche e gli standard richiesti per l’attribuzione del premio.