Domenica 23 luglio 2023 alle ore 19,30 nella galleria Domusmad.Art in vico Fornaci Vecchie 41 nel Sasso Barisano di Matera è in programma l’inaugurazione della mostra d’arte “de Signo ad Somnia (dalla semplicità del Segno alla potenza dei Sogni) di Pasquale Manella. La mostra si potrà visitare fino al 6 agosto 2023 dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Di seguito la nota integrale.
Le opere sono frutto del lavoro di Pasquale Manella, architetto di formazione, insegnante di professione e artista per vocazione, la cui esistenza personale e professionale è in questa fase della sua vita legata alla città di Torino, ma con radici che affondano nel solido legame con la terra di una Regione tanto affascinante quanto misteriosa come la Basilicata.
Per sua stessa ammissione, l’artista Pasquale Manella afferma di credere nell’anarchia,intesa come “la capacità di darsi regole ancor prima che siano altri a farlo per te” e di coltivare il viaggio come possibilità di ricordare a se stessi l’importanza del “nostos”.
Diverso il rapporto con la comunicazione, vista come forma di inganno, a cui si oppone la relazione col mondo fondata sull’importanza di mostrarsi per quel che si è e non per ciò che si rende.
Ogni sua opera dunque, in quanto frammento di umanità messa liricamente in scena su tela, carta o altro materiale di supporto vale per quel che è, “pictura quasi scriptura”, frutto di emozioni uniche e irripetibili, capaci di generare silenzio e negare l’eterno accettando di farne immodestamente parte, al solo fine di poterne liberamente riprodurre immagini ogni volta diverse e sempre uguali a se stesse, esattamente così come ogni essere umano è al contempo diverso e uguale ad un altro.
Nello specifico de Signo ad Somnia (dalla semplicità del Segno alla potenza dei Sogni) si impone all’occhio dello spettatore attento come origine di questo atteggiamento, tendente per natura all’ossimoro del bianco/nero, pieno/vuoto, dentro/fuori, quiete/frastuono su sfondo blue(s), dove ogni opposto si confonde, si completa, si diffonde e si fonde dialetticamente nel racconto di un percorso “(di)segnato” da tutte le sue rughe, righe, i suoi graffi e le sue imperfezioni, “patina” del futuro a cui intende rivolgersi interrogando il presente, articolandosi in:
– Venticinque disegni
– Sei dipinti
– Una video-installazione
Quest’ultima in particolare si nutre del commento musicale composto ad hoc e liberamente donato all’artista da parte della violinista Elena Gallafrio, premiata in alcuni Concorsi Nazionali e Internazionali quali “Premio Città di Vittorio Veneto”, “Premio Lorenzo Perosi di Biella” e “Premio Internazionale Città di Stresa”.
Dal 1994 al 2004 membro dell’Orchestra da Camera di Mantova, sotto la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli, direttore stabile del gruppo da camera, con cui ha effettuato concerti e tournée in Italia, Europa e America, collaborando con musicisti quali Alexander Lonquich, UtoUghi, Misha Maisky, Giuliano Carmignola, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Ezio Bosso e Gidon Kremer.
Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai,l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Filarmonica della Scala.
Ha effettuato concerti e incisioni anche in ambito jazzistico e pop, per l’Unione Musicale e il Jazz Club di Torino e con artisti quali Ennio Morricone, Stefano Bollani, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Subsonica, Pooh, Africa Unite, Dionne Warwick.
Fondatrice e direttrice dell’Orchestra Magister Harmoniae di Grugliasco – TO – ha diretto l’orchestra a Matera nel 2019, nell’ambito degli eventi concertistici organizzati per Matera Capitale Europea della Cultura e nel Luglio 2023 al Musikverein di Vienna per il SCL Festival.