Con l’inaugurazione della mostra “La Cultura è capitale” è stato inaugurato nel pomeriggio negli Ipogei Motta di Matera il programma culturale “La Cultura è Capitale” promosso dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna presso l’Italia per il 2019 e Fondazione “Con il Sud” e la Città Essenziale di Matera. L’evento fa parte delle iniziative collaterali del Premio Energhieia 2019. In mostra le opere dei artisti spagnoli Salvador Arellano, Blai Tomàs Bracquart, Ignacio Goitia, José Molina, Las Mitocondria, Gonzalo Orquín, Compañía “Otradanza”, Silvestre Goikoetxea, Esteban Villalta, Begoña Zubero e un omaggio al pittore José Pérez Ocaña, protagonista della controcultura a Barcellona tra gli anni ’70 e ’80, per la prima volta esposto in Italia.
In particolare, con questa iniziativa si celebra il valore della cultura come fondamento dell’Unione Europea. Cultura ma anche “culture”, cioè il valore della multiculturalità, veicolato in modo significativo dall’arte. Attraverso l’esposizione di queste opere il pubblico ha l’opportunità di conoscere un ricco ventaglio della produzione artistica contemporanea spagnola.
Al vernissage hanno partecipato l’Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis, il consigliere di amministrazione della Fondazione Con il Sud, Maurizio Mumolo e il curatore del progetto Andrea Iezzi.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 settembre al 13 ottobre 2019 secondo il seguente orario: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 con ingresso libero, ed è inserita nelle manifestazioni delle Giornate FAI d’Autunno di sabato 12 e domenica 13 ottobre.
La giornata inaugurale si è conclusa con un’installazione artistica di Otradanza.
“La Cultura è capitale” prevede un ricco programma di mostre, dibattiti, performance e festival cinematografici che interessa quattro città italiane, Napoli, Matera, Messina e Roma e coinvolge numerosi intellettuali e artisti, italiani e spagnoli, di varie discipline. L’obiettivo è suscitare una riflessione sull’idea di Europa, sottolineando l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale e sviluppo della società. La cultura come fondamento del progetto europeo si rivela nell’esistenza di una radice comune che l’Italia e la Spagna condividono in modo significativo, soprattutto nel Sud Italia, e che l’Ufficio culturale dell’Ambasciata e la Fondazione con il Sud insieme promuovono nel 2019.
Il curatore del progetto Andrea Iezzi spiega le finalità di questo progetto artistico: “L’obiettivo era quello di creare una mostra a Matera con artisti che in parte avevano avuto una forma di collaborazione con l ‘Ambasciata di Spagna in Italia e artisti nuovi selezionati con un criterio di varie età, per creare un ventaglio di proposte artistiche molto diverse tra di loro. Qui ci sono le opere di nove artisti viventi oltre alla compagnia Otradanza e poi c’è l’omaggio a José Pérez Ocaña, che è morto nel 1983. Ci sono quindi undici artisti e una settantina di opere. Begoña Zubero ha fatto dei lavori sull’Italia, in particolare sul paesaggio padano, Salvador Arellano racconta con due pezzi il Carnevale di Tricarico, ci sono i pittori Gonzalo Orquín, Ignacio Goitia e Silvestre Goikoetxea, quest’ultimo presente all’inaugurazione, Esteban Villalta, la cui opera è stata scelta per la brochure dell’evento, in cui c’è il capovolgimento del luogo comune ispanico, che è il torero, rappresentato al femminile, quindi una torera. Suo padre era molto amico di Josè Ortega, pittore che ha vissuto a Matera e che oggi viene ricordato anche con la Casa di Ortega. Qui a Matera c’è anche José Molina, artista surreale che ha una visione molto graffiante dell’Italia, sopratutto dei temi politici, espressi con una tecnica iper-realista. Accanto a loro c’è l’omaggio a José Pérez Ocaña con questo angelo in cartapesta che accoglie i visitatori all’ingresso. Lui creava scenari sacri con la Madonna e gli angeli e questo è un pezzo di uno scenario sacro che il suo amico e proprietario di tutti i pezzi esposti, lo scenografo del teatro di Barcellona, conservava nel suo ufficio, come testimonia questa foto posizionata accanto all’opera”.
“Siamo molto orgogliosi oltre che onorati di questa originale collaborazione con l’Ambasciata di Spagna – ha commentato Maurizio Mumolo, consigliere di amministrazione della Fondazione Con il Sud-. La soddisfazione maggiore è soprattutto per la condivisione di una idea di cultura come leva per provocare lo sviluppo dei territori. Dalla nostra quotidiana esperienza emerge con forza una constatazione: quando in aree segnate da forti marginalità economiche e sociali si rafforzano processi di coesione sociale e di fermento culturale, si produce una miscela esplosiva, il cui impatto va oltre la dimensione culturale e provoca il cambiamento. Si costruisce un nuovo umanesimo e un nuovo paradigma dello sviluppo, in cui le dinamiche comunitarie, il welfare, la cultura, il protagonismo dei giovani sono premesse irrinunciabili. I Quartieri spagnoli a Napoli, Matera Capitale della Cultura e Messina, con le innovazioni sociali apportate dalla Fondazione di Comunità, sono solo alcuni di questi esempi presenti al Sud, anche se spesso poco raccontati”.
A Matera dal 17 ottobre al 14 novembre al cinema Piccolo è in un festival del cinema spagnolo e il concerto di Basteiro Bertolí con il quale si concluderanno gli eventi organizzati in occasione del premio Energhia 2019, in cui la Spagna sarà uno dei Paesi partecipanti.
Il programma di eventi, organizzato in occasione della nomina di Matera come Capitale culturale europea nel 2019, ha già fatto tappa a Napoli, con la firma di un accordo tra l’Ambasciata e la Fondazione Foqus, per collaborare a progetti culturali nei Quartieri spagnoli e proseguirà nei prossimi mesi a Messina e Roma.
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra d’arte “La Cultura è capitale” (foto www.SassiLive.it)