I Sassi di Matera sono strutturati come un grande presepe e nel periodo natalizio sono numerosi gli artisti che si ispirano agli antichi rioni materani per realizzare presepi che in realtà riproducono diversi scorci, piazze o vicoli del Sasso Barisano o del Sasso Caveoso. Sino al 10 gennaio 2012 all’interno degli ipogei di piazza San Francesco a Matera, riaperti da alcuni mesi per garantire il servizio dei bagni pubblici, si possono ammirare i presepi creati da diversi artisti materani: Francesco Ambrosecchia, Tina Colucci, Domenico Faccia, Grazia Rango Linzalone, Mario Daddiego e A. Ruscigno. In particolare per Francesco Ambrosecchia, appassionato di arte presepiale dal 1985 la partecipazione a questa mostra dei presepi rievoca quella presentata nel 1990, impreziosita anche dalle poesie composte da Carlo Abbatino. Nel 2011 all’interno degli ipogei di piazza San Francesco tre liriche, tra cui “I Sassi in miniatura” e altre due composizioni della raccolta “Il vissuto dei Sassi” di Carlo Abbatino sono state abbinate ai presepi in terracotta realizzati da Francesco Ambrosecchia. Arte presepiale e poesia per rappresentare la vita dei Sassi di Matera e il Santo Natale. Il pubblico potrà scoprire questi capolavori negli ipogei in mattinata dalle 10,30 alle 13,30 e nelle ore pomeridiane dalle 15,30 alle 20,30 sino al prossimo 10 gennaio 2012.
Michele Capolupo
Riceviamo e pubblichiamo una nota che risale a settembre del 2010 relativa ai lavori di riqualificazione che hanno interessato il sito degli ipogei di piazza San Francesco inviata da Pio Abiusi.
Se il buongiorno si vede dal mattino…
Le Regione Basilicata ha presentato un rendiconto degli interventi che si sono realizzati con i POR 2000/2006 e tra questi ci si è soffermati su quelli ritenuti d’eccellenza. Credo che sia stata una semplice svista quando, per Matera, si sia voluto indicare la riqualificazione di Piazza S. Francesco ed il recupero funzionale dei sottostanti ipogei per attività culturali; intervento realizzato con i fondi Pisu – rientranti nei POR – per una spesa di 400 mila Euro. Si trattava di locali ipogei degradati dove di tanto in tanto si facevano delle manifestazioni. Tutto quanto indicato: necropoli e Chiesa rupestre erano preesistenze ben conosciute. Si è proceduto a rifare la pavimentazione di parte della piazza, quella antistante la Chiesa di S. Francesco, lasciando inalterato quella rimanente. E’ da dire che quel tratto di piazza sulla quale si è effettuato l’intervento era lo stesso sul quale si intervenne circa 30 anni fa in occasione del ridisegnamento della scalinata di accesso alla suddetta Chiesa. Si è giustificato l’intervento perché vi erano delle infiltrazioni di acqua piovana nei sottostanti locali ipogei. L’intervento non sembra aver avuto fortuna tanto è che l’amministrazione comunale di Matera, attraverso una variazione di Bilancio ha appena stanziato 50 mila Euro da destinare ad acquisto di ombrelli e para pioggia. Negli ipogei, messi a nuovo, si sono recuperati dei bagni che sono stati immediatamente destinati a bagni pubblici da rendersi fruibili per la marea di turisti che ne sono costantemente alla ricerca.Tra questi è stato previsto, giustamente come vuole normativa, un bagno riservato ai disabili. E’ stato tralasciato solo un piccolo dettaglio, cioè che per accedere agli ipogei non ci sono strutture che permettono il superamento delle barriere architettoniche e probabilmente, proprio per questo, non avrebbe dovuto superare il collaudo. L’intervento ha realizzato un foyer naturale davvero suggestivo mettendo in collegamento l’auditorium comunale “ Raffaele Gervasio”, buon intervento di recupero fatto a suo tempo su locali ipogei e con ottima acustica, privo peraltro anch’esso di strutture per il superamento di barriere architettoniche in barba al DPR 503/ 96 e che prevedeva per gli edifici in cui l’accesso è pubblico l’adeguamento che si sarebbe dovuto realizzare entro 180 giorni dalla pubblicazione del predetto decreto. Forse dal lontano 1996 il tempo è trascorso. Naturalmente questo è solo un sfortunato esempio di intervento, anche se additato come buona pratica, di sicuro gli altri avranno avuto più fortuna e questo è stato sfortunato anche per la menzione
Pio Abiusi
La fotogallery dei presepi presenti negli ipogei di piazza San Francesco (foto www.sassilive.it)