Venerdì 11 marzo 2022 alle ore 18.00 nella sala Pascoli del Museo di Palazzo Lanfranchi a Matera sarà inaugurata la mostra fotografica “Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio” di Pietro Amendolara. La mostra resterà aperta fino all’11 maggio 2022.
Il Museo Nazionale di Matera, nell’ambito delle manifestazioni previste per la Giornata nazionale del Paesaggio (14 marzo 2021), presenta la mostra fotografica Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara. Un percorso immersivo tra colori, forme e profumi del paesaggio appulo-lucano.
La mostra, allestita nella Sala Pascoli, sarà inaugurata venerdì 11 marzo 2022, alle ore 18.00 dal Direttore del Museo Nazionale di Matera Arch. Annamaria Mauro alla presenza dell’autore.
All’evento di inaugurazione della mostra, i saluti istituzionali del Sindaco di Matera dott. Domenico Bennardi introdurranno la comunicazione del Prof. Marcello Tropeano del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Pietro Amendolara, informatico e fotografo, bitontino di nascita, ma figlio adottivo di Gravina in Puglia, fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l’acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall’uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore ad immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.
Le tre sezioni della mostra, che si compone di 15 fotografie di gran formato, introdotte sin dal titolo Fermo Lento In movimento, riecheggiano, parafrasandola, l’indicazione, nella notazione musicale, del tempo di esecuzione, l’andamento o movimento.
Sono i tempi della fotografia che segue e insegue i tempi della natura.
Il tempo si arresta e la fotografia fissa quel preciso momento, talora donando un’illusione, la pareidolia, che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili naturali o artificiali, dalla forma invece casuale; fluisce lento, impercettibile, come la vita che pulsa sotto la corteccia degli alberi o scorre tra le acque, nelle brume che ammantano i campi, nel volo degli uccelli che disegnano nuove geometrie; infine, si dilata per cogliere il moto della luna, satellite della Terra che da sempre ha affascinato l’uomo.
I paesaggi lucani e le dolci colline murgiane sono “ritratti” da Amendolara nel trascorrere delle ore del giorno e delle stagioni, con la lente della genuinità e dell’ingenuità – come lo stesso autore dichiara – di fronte al miracolo della Natura, restituendo visioni e sensazioni universali.
Scrive del suo progetto: “Mi piace pensare al paesaggio nell’accezione di Eugenio Turri che lo intende come ‘scenografia di un grande teatro’ di cui siamo allo stesso tempo attori e spettatori”.
Il visitatore troverà in mostra elementi naturali che offriranno la suggestione di immergersi totalmente in queste visioni di paesaggio.
La mostra si avvale della collaborazione dell’Arch. Giusi Adriana Amendolara per la cura del progetto espositivo e del dott. Tommaso Priore per il progetto grafico.
Il catalogo è disponibile in formato digitale inquadrando il QR Code presente in mostra, nonché sul sito www.pietroamendolara.it.
La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo di Palazzo Lanfranchi, dalle ore 9.00 alle ore 20.00.
Mostre personali di Pietro Amendolara sono state realizzate in diversi presidi culturali del territorio:
“I 6 Giorni della Creazione e il settimo…” MUDIMA Altamura (2019);
“Le città del Parco” Galleria Nazionale della Puglia – Girolamo e Rosaria Devanna Bitonto, Biblioteca comunale Giuseppe D’Addosio Capurso, Palazzo nobiliare dei Miani-Perotti Cassano, Fondazione Museo E. Pomarici Santomasi Gravina (2017-2019);
“Paesaggi Svelati” Castello Carlo V, Monopoli; Ospedale San Rocco, Matera; Museo Archeologico De Palo-Ungaro, Bitonto; Pinacoteca Michele De Napoli, Terlizzi (2016-2017).
Pietro Amendolara è vincitore di premi nazionali e internazionali, tra i quali:
“Fotogrammi della Puglia Rurale” (Bari 2018); “Italia a Tavola” sezione “La Cucina e il cibo simboli di accoglienza” (Bergamo 2018); “Fourth International Photo Salon” sezione “MyTown” (Plovdviv 2017); “Third International Photo Salon” sezione “Capitali Europee della Cultura” (Plovdviv 2016); “Paesaggio italiano” (Torria 2015).
Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro Dentro l’Orizzonte. Gravina un paese del Sud, edito da Adda Editore, Bari.