Il Caffé Letterario Fahrenheit 451 di Policoro torna a riproporsi in veste di Art Gallery per ospitare l’esposizione pittorica dell’artista – regista e linguista lucano – Corrado Veneziano, intitolata “Nati sotto il segno…”, una mostra suggestiva giocata sui codici a barre ISBN (relativi alla produzione editoriale) ed ispirata dal Tetrabiblos di Tolomeo, la prima opera “scientifica” dedicata alle stelle e al rapporto fra essere umano e astrologia. Il vernissage avrà luogo in esclusiva presso il Book Bar di Piazza Eracleaalle 19:00 di martedì 9 agosto. L’evento sarà inaugurato dall’artista stesso che per l’occasione sarà accompagnato dalla pittrice Teresa Visceglia e dall’attrice Paola Ricci, quest’ultima impegnata nella lettura di alcuni stralci del lavoro di Tolomeo. Le opere resteranno fruibili ai visitatori fino a giovedì 18.
Corrado Veneziano è artista di matrice visuale e logico-concettuale, noto anche come regista RAI e docente universitario autore di importanti pubblicazioni in materia di linguistica, pedagogia e comunicazione. Di lui, in modo estremamente lusinghiero, hanno scritto Achille Bonito Oliva – critico d’arte campano, l’antropologo francese Marc Augé ed il sociologo belga Derrick de Kerckhove.
Di ritorno dalle sue recenti ed entusiasmanti esposizioni internazionali a Parigi, Bruxelles e San Pietroburgo, il pittore – nato a Tursi e quindi fortemente legato alle sue origini – ha scelto di ambientare a Policoro la sua mostra dedicata all’oroscopo, al mito e alla fortuna, riconoscendo in quella che un tempo era conosciuta come la florida Heraclea il luogo ideale per far convergere cultura ed estetica.
Un’ultima coincidenza è legata al “Caffè Letterario” che ospita la mostra, perché letterari (ricchi di parole e segni scritti) sono tutti i riferimenti presenti nelle tele. Le 18 opere esposte riprenderanno soprattutto Tolomeo (con i passi, in greco, sui 12 segni zodiacali), altresì ricche di citazioni di svariati autori – soprattutto orientali – che si sono impegnati ad approfondire filosoficamente i rapporti tra amore, costellazioni e fortuna. In uno slancio di magia sarà così possibile riconoscere il proprio segno zodiacale nella poesia di un codice a barre dipinto su tela.
L’artista.
Corrado Veneziano (Tursi, 1958) ha alternato le sue attività di ricerca e di docenza accademica con il suo permanente lavoro di artista. Regista teatrale per Festival e rassegne internazionali (spesso con la Biennale di Venezia) e regista televisivo per la Divisione ragazzi di Rai 3 e per Rainews 24, ha pubblicato molteplici volumi (sulla comunicazione e la espressività) con importanti case editrici italiane. Ha tenuto laboratori e seminari in università e accademie, in Europa, negli Stati Uniti, in Africa. Nel 2013 ha presentato per la prima volta i suoi lavori pittorici a Roma, raccogliendo l’attenzione lusinghiera del critico Achille Bonito Oliva e dell’antropologo Marc Augè. Subito dopo, a Bruxelles, è stato ospite dell’Istituto di Cultura con l’esposizione di una fortunatissima personale. Presentata da Derrick De Kerckhove (che ha parlato della pittura di Veneziano come di “una apoteosi”), la mostra ha inaugurato la ricerca sui codici algoritmici e letterari: con la convivenza, sulla tela, di alfabeti, codici a barra, contrassegni tecnologici; dopo la mostra di Bruxelles, Corrado ha esposto all’estero in altre due occasioni. Nel 2015, a settembre, è stato invitato – unico artista italiano – a presentare il suo lavoro su Dante Alighieri alla galleria Espace en Cours, diretta da Julie Heintz: la mostra (interna alle manifestazioni parigine su Dante, di cui cadeva il 750° anniversario della nascita) legava i codici Isbn agli incipit di molteplici cantiche della Divina Commedia, dal celeberrimo “Nel mezzo del cammin…” a passi meno noti e comunque straordinariamente toccanti. A gennaio e febbraio del 2016 è stata invece presentata a San Pietroburgo (nella prestigiosa Nevskij 8, una delle più antiche gallerie russe) la sua mostra personale “I codici dell’Anima”. In entrambi i casi, la modernità delle opere – uniche nel valorizzare la componente poetica dei codici a barra – hanno riscontrato un alto apprezzamento di critica e, soprattutto a San Pietroburgo, commerciale.
Ago 06