12280 sono stati i visitatori del MUSMA nel 2017: numeri in netta crescita rispetto agli 11500 del 2016. Il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, sito culturale della Fondazione Zetema, gestito dall’impresa culturale Synchronos, si allinea così al record di visitatori registrato nei musei statali italiani.
Aprile si conferma il mese con il maggior numero di ingressi (1963), mentre un cospicuo aumento di presenze si registra, quest’anno, nei mesi di settembre – 1224 contro i 975 del 2016 – e ottobre, 1152 rispetto ai 1025 del 2016.
Comunità è stata la parola chiave dell’anno appena trascorso, innanzi tutto per la mostra Portami al Confine, di Valerio Rocco Orlando, co-finanziata dalla Regione Basilicata, la cui ideazione, costruzione e produzione è stata pensata e realizzata dall’artista insieme alla città di Matera. Apprezzata da giornalisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, l’opera di Orlando da settembre è entrata a far parte della collezione permanente del MUSMA e ha conquistato gli oltre 1000 visitatori delle festività natalizie, che hanno potuto apprezzarla nella sua collocazione definitiva nella Sala 7 di Palazzo Pomarici.
I laboratori didattici e le visite guidate con le scuole, concentrate nei mesi primaverili, le tradizionali iniziative promosse da AMACI – Educational Day e Giornata del Contemporaneo – e le consolidate e proficue collaborazioni con l’associazione potentina La Luna al guinzaglio e con il team di MaterElettrica, sono stati fondamentali momenti di crescita e di confronto per il MUSMA nell’anno appena trascorso.
A giugno 2017 il Museo della Scultura Contemporanea della città ha inoltre visto il ritorno nei suoi spazi di un’appendice della Grande Mostra nei Sassi ospitata nel complesso rupestre di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù, dedicata quest’anno a Novello Finotti.
Nei mesi di programmazione della mostra i visitatori del complesso rupestre hanno potuto usufruire dell’ingresso ridotto al MUSMA.
12280 visitatori costituiscono per l’impresa culturale Synchronos – gestore del MUSMA dal 2011 – un traguardo fondamentale. Gli incassi del Museo, infatti, insieme a quelli degli altri due siti culturali della Fondazione Zetema gestiti da Synchronos, la Cripta del Peccato Originale (18870 visitatori) e La Casa di Ortega (2300 visitatori) saranno investiti in mostre e iniziative per la stagione espositiva 2018/2019.
Un modello virtuoso di autofinanziamento, dunque, che però richiederebbe un sostegno da parte di enti pubblici per garantire al crescente numero di visitatori una stagione espositiva più vasta e, soprattutto, programmata in anticipo.