Venerdì 8 marzo 2024 alle ore 18,30 nella chiesa del Purgatorio a Matera è in programma l’inaugurazione della mostra collettiva “Visioni contemporanee del paesaggio” a cura di Massimo Gastella.
La mostra resterà aperta fino al 9 giugno 2024.
Interverranno: Antonio Nicoletti (APT), Tiziana D’Oppido (Assessore alla cultura, Comune di Matera), Enrico Filippucci (organizzatore) e prof. Massimo Guastella (curatore). L’evento, concesso dall’Istituto Diocesiano per il sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, è stato patrocinato dal Comune di Matera e dall’Azienda di Promozione turistica (APT) di Basilicata, è stato organizzato da Opera Arte e Arti e la cooperativa Oltre l’Arte, in collaborazione con lo Studio d’Arte “Cara Beltà”.
Le ragioni di questa esposizione collettiva d’artisti, appartenenti alle generazioni tra gli anni Trenta e Ottanta, è quella di riaffermare, se ce ne fosse bisogno, del costante interesse per la tecnica pittorica, per il linguaggio figurativo e per il genere del paesaggio.
Quest’ultimo si conferma un genere iconografico, consolidato della storia dell’arte e dell’arte attuale.
Ideata e curata da Massimo Guastella, la mostra propone una significativa, e ovviamente non esaustiva, rappresentanza di artisti le cui esperienze guardano ai tradizionali mezzi espressivi, agli statuti propri, alla volontà di recuperare la fisicità dell’opera d’arte, ai valori cromatici, alle forme plastiche, pur accogliendo istanze sollecitate dalla pluralità di posizioni dell’arte contemporanea, in un contesto nazionale e internazionale.
Nella loro produzione, Guido Aurisicchio, Giovanni Frangi, Thomas Gillespie, Andrea Giovannini, Luigi Guerricchio, Giuseppe Modica, Nicola Nannini, Pino Oliva, Alessandro Papetti, Luca Pignatelli, Corrado Pizzi, Pierluigi Pusole, Elisabetta Reicher, Giovanni Spinazzola hanno scelto il medium pittorico e soggetti di figure del paesaggio perché reputati ancora d’attualità, in grado di trasmettere informazioni, di comunicare al pubblico.
Sono visioni contemporanee perché cronologicamente collocabili in età contemporanea ma anche per il parallelo percorso espositivo che propone le percezioni e le trascrizioni di una variegata tipologia di paesaggi e di vedute. Talvolta il paesaggio è protagonista oppure fa da sfondo. Motivi urbani, d’interni, territori rurali, montani, collinari e tramonti e cieli si alternano sulle tele.
Ci sono opere di descrizione della realtà naturale, d’una espressione pittorica secondo canoni classici, oppure tratteggiati con evanescente leggerezza; altre d’impronta immaginaria che nella realtà quasi s’immergono sino a creare rappresentazioni quasi larvali del paesaggio sentito ancorché osservato.
Un novero di immagini che testimonia su come si sta modificando la raffigurazione artistica dei luoghi, degli ambienti, dei territori.
Le pitture in mostra, nella superba cornice della Chiesa del Purgatorio di Matera, suggeriscono sguardi diversi in un percorso coinvolgente per lo spettatore.