“Sono grandi i quadri di Valeria Galante. Gli animali, i protagonisti di questa sua ultima produzione in mostra a Firenze fino al 23 febbraio, sembrano saltare fuori dalle tavole e venirti incontro. Sono animali cari al mondo contadino: il toro, i pennuti, il cavallo portano con sé visioni di un mondo agricolo e mitologico.
Sono simboli concreti di un universo antico dove questi animali, pur domestici, nel lavoro di Valeria non sono mai raffigurati in atteggiamento di sottomissione ma anzi sono l’espressione di una forza ancestrale. La forza dignitosa e possente di chi, come il toro trafitto dalle spade, va incontro alla morte con rabbia fiera.
La materia di cui sono fatte le visioni di Valeria Galante torna protagonista anche in questo ciclo; anzi le materie i vetri, gli specchi, le stoffe danno sostanza al segno, creano densità alle figure che quasi brillano nella luce del colore, sullo sfondo di quel blu luminoso che rende questi esseri familiari quasi divinità pagane.
Osservo Valeria nelle fotografie tra i suoi quadri; la osservo e sembra minuta tra i suoi animali di fuoco. E so che la fiamma più alta, creatrice di bellezza, è quella che viene da lei, dalla sua forza composta e terribile”.