In occasione del 1° Maggio il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha disposto l’apertura e l’ingresso gratuito dei musei, luoghi d’arte e siti archeologici statali per favorire la più ampia partecipazione dei cittadini, i quali potranno scegliere di celebrare la Festa dei lavoratori – ricorrenza particolarmente sentita in Italia e nella maggior parte del mondo- dedicando il loro tempo alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale del nostro Paese.
La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata ha aderito con entusiamo a tale iniziativa, assicurando l’apertura del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi per l’intera giornata di giovedì 1° maggio [dalle ore 9.00 alle ore 20.00].
In questa occasione i visitatori potranno accedere gratuitamente alle sale dove sono esposte le collezioni permanenti del Museo Arte Sacra, Pinacoteca D’Errico, Arte contemporanea [dipinti di Carlo Levi e Luigi Guerricchio, fotografie di Mario Cresci] e visitare la mostra Restituzioni. Opere restaurate del territorio esposte al Museo. Nell’ambito di questa rassegna, allestita nelle sale del Museo dedicate all’Arte Sacra, sono esposte dodici importanti opere d’arte provenienti da chiese della Basilicata restaurate da questa Soprintendenza nell’ultimo triennio. Le opere – dipinti su tela, pale d’altare, sculture lignee e lapidee – realizzate in un periodo compreso tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XIX, sono state riscoperte e valorizzate grazie al lavoro sinergico di restauratori e storici dell’arte della Soprintendenza.
Sarà possibile visitare, inoltre, la mostra La grande bellezza. Macchine, manifesti, passioni promossa dalla nostra Soprintendenza insieme al Comune di Matera, alla Lucana Film Commission e alla Cineteca Lucana, allestita nella Sala Levi. La mostra è un omaggio sentito e doveroso a Gaetano Martino che, con passione, competenza e dedizione, insieme alla sua famiglia, ha raccolto questo straordinario patrimonio che appartiene alla storia collettiva.
Ingresso gratuito [ore 9.00 – 20.00].