15.06.2021 – ore 13,35: “All’insegna della creatività, della discussione e della condivisione nasce Potenzartcity, contenitore di eventi artistici e culturali promosso dall’assessorato alla Cultura della città di Potenza, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale e culturale ‘EDM Artelier’ organizzatrice e curatrice dell’evento e dei prossimi a venire”. Questo un passaggio dell’intervento di Emanuela Di Mare, presidente di ‘Edm Artelier’ e autrice di una delle circa 80 opere in mostra, realizzate da 42 artisti esposte in ‘Potenzartcity: esposizione di arte contemporanea’. “Un percorso cominciato molti mesi fa nei borghi lucani, con l’entusiasmo che traspare nei colori dei lavori realizzati, e che oggi si corona con una prima tappa d’eccezione nel capoluogo, per una vera e propria poesia che si articolerà in più appuntamenti” ancora la Di Mare. “Guardare ai nostri talenti per andare lontano, spingere lo sguardo oltre l’orizzonte, far sì che attraversi la realtà che ci circonda per andare incontro a un futuro nel quale armonia e bellezza trionfino, un futuro che tutti insieme possiamo e dobbiamo realizzare. Un sogno visionario – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio – al quale aggiungiamo un ulteriore tassello, qui nella Cappella dei Celestini all’interno di Palazzo Loffredo, contenitore culturale dal particolare fascino: rendere il centro storico del capoluogo di regione un luogo di esposizione permanente. Dalla Torre Guevara al teatro Stabile, dalle porte medievali ai palazzi storici, passando attraverso le chiese, le piazze, i larghi, i vicoli, la volontà di individuare uno spazio fisico che ha le potenzialità per essere anche spazio dell’anima”. A coadiuvare nella veste di art director Pierluigi Lo Monte, maestro e artista che, nel corso della presentazione alla stampa, si è soffermato sulla “costante che attraversa l’arte contemporanea, vale a dire il salvare la sua trasversalità, e la mostra è organizzata muovendo proprio da questa considerazione, provando a ‘costruire’ speranza. Ampia, nella collettiva, la presenza femminile, con intuizione e desiderio che si fondono in una location che si sviluppa in lunghezza e consente al visitatore di percorrere un viaggio tra le opere in una sorta di andata e ritorno, con una collocazione a specchio, uno specchio nel quale, in ultima analisi, si può finire col ritrovare se stessi. Dal sentimento all’istinto, dal bisogno interiore alla forma, fino a uscire fuori dalla forma stessa, per aprire la finitezza dell’uomo all’infinito”. E’ stata infine la storica dell’arte Fiorella Fiore a illustrare una presentazione critica dell’evento. Intervento aperto con un excursus storico, che ha posto l’accento “sulla “capacità degli artisti lucani, più volte messa in evidenza, di far sentire congiuntamente la propria voce, affidandosi a un messaggio comune, con cammini condivisi, pur nel rispetto delle peculiarità di ciascuno, individuando in Potenza il faro e in via Pretoria il nucleo propulsivo. Come nei decenni del secolo scorso, anche oggi, qui, la capacità di stare insieme è un elemento qualificante per maestri che fondono esperienze diverse e consentono ai più giovani di far tesoro dell’esperienza dei più maturi. Il colore che emerge dalle opere è un modo espressivo per uscire dal periodo buio che abbiamo vissuto, con il minimo comun denominatore che trovo possa essere l’introspezione, in un tempo che ha favorito la riflessione, soprattutto personale, soprattutto su se stessi. Nell’ambito di lavori che superano i confini cittadini, l’iconografia della città di Potenza è raccontata con i suoi mutamenti, per un arte contemporanea che non smette mai di interrogare e di interrogarsi”. Collaborano al progetto artisti di Potenza e della Basilicata, che espongono in mostra nella Cappella dei Celestini, in Largo Duomo Potenza dal 15 Giugno al 15 Luglio 2021, l’ingresso è libero ed è consentito, attenendosi alle disposizioni in tema di contrasto al contagio da Covid-19, a gruppi di massimo 10 persone alla volta, tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. “Il Nucleo Operativo Interregionale – NOI – con questo primo evento diramerà, con ogni piccolo passo fatto in direzione della conoscenza e della divulgazione culturale e artistica, il futuro del nostro territorio – è stato detto – che migliora e che si apre alla collaborazione interelazionale interna ed esterna ai suoi confini amministrativi scommettendo, così, su una compartecipe unità corale di sviluppo”.