Il consigliere regionale, Aurelio Pace, ha incontrato ufficialmente, in Consiglio regionale, il fotografo olandese Eli Dijkers, vincitore dell’XI edizione di Florence Biennale e del premio “Lorenzo il Magnifico” per la categoria artistica della fotografia.
Ambasciatore della Fuji film ed artista di straordinaria sensibilità, giunto in Basilicata su invito di Porta Coeli art Gallery che gli ha conferito una Residenza d’Artista, proseguendo la sua attività di promozione e valorizzazione dell’arte e della cultura e confermando la sua vocazione all’internazionalizzazione.
Il fotografo Dijkers inaugurerà la sua mostra personale in Porta Coeli art Gallery e realizzerà, durante il periodo di residenza in Basilicata, un reportage della provincia lucana utile ad un progetto di rivisitazione della grammatica di narrazione visiva della nostra Regione.
Il consigliere Pace ha plaudito l’iniziativa di Porta Coeli che, attraverso il suo operato, sta collocando la Basilicata all’interno dei circuiti internazionali contemporanei, ed ha sostenuto che: “Immaginare e sperimentare una nuova narrazione della Basilicata, attraverso lo sguardo e la sensibilità d’artisti internazionali affermati, è consentire a questa Regione di portare oltre i suoi confini naturali le sue molteplici sfaccettature e complessità culturali”.
“E’ importante – ha esplicitato Pace – non chiudersi sul monologo culturale lucano, bensì fare tesoro del connubio tra istituzione e privati di qualità, quale Porta Coeli, costruendo un grande bagaglio di esperienza che permette di vedere la Basilicata in modo nuovo. Se guidata nel modo giusto, questa terra può affermarsi sullo scenario dell’arte mondiale, sui tavoli nazionali ed internazionali. Cogliere. Quindi, l’opportunità di avere un grande fotografo in Basilicata, un farmacista che ha deciso di fare il fotografo di professione e che ha voluto essere presente in modo istituzionale nel palazzo del Consiglio regionale e che, soprattutto, vuole raccontare, attraverso i suoi scatti, quella che ha definito una terra tra le più belle viste in Italia e non solo”.
“E’ anche compito della politica – ha sottolineato Pace – il complesso processo di valorizzazione della Basilicata, che nelle sapienti mani di figure professionali competenti, potrà raccontare al mondo di una terra dalla cultura millenaria e di una storia che ha lasciato segni profondi e testimonianze pregevoli in ogni suo Comune. Attenderemo con ansia – ha concluso – gli esiti della ricerca e del lavoro del fotografo Dijkers, consapevoli che quanto questa nostra Terra sarà in grado di svelare all’occhio della sua preziosa macchina fotografica, altrettanto la sua arte sarà in grado di restituirle”.
Il direttore Ertico ha illustrato l’attività di internazionalizzazione di Porta Coeli che è finalizzata alla promozione degli artisti lucani oltre i confini nazionali favorendo, nel contempo, la fruizione delle produzioni e degli artisti internazionali in Basilicata. “ Eli Dijkers– ha detto–non è una scelta casuale ma frutto del profondo apprezzamento per l’opera tecnicamente, visivamente e psicologicamente altamente qualificata di un artista le cui foto coinvolgono lo spettatore. Un linguaggio crudo il suo, intuitivo non preordinato e molto connesso alle persone ed ai luoghi. Si appresta a vivere la sua esperienza lucana risiedendo nei più suggestivi borghi lucani, oltre che Venosa, per la realizzazione di progetti artistici esclusivi in partenariato con Porta Coeli Art gallery and Academy. Saranno circa 40 le opere esposte nell’ambito di un progetto artistico che risulta dall’aggregazione di svariate sessioni di produzione che ben restituisce la complessiva cifra dell’artista dalle straordinarie doti tecniche e dalla rara sensibilità estetica. L’esperienza di Dijkers in Basilicata sarà arricchita da work shop con gli allievi del Master in Economia e management della cultura e dell’arte attivato da Porta Coeli e da incontri formativi con fotografi lucani che vorranno specializzarsi nelle diverse tecniche in cui Dijkers è riconosciuto essere maestro”.
Nel chiudere i lavori della conferenza stampa il consigliere Galante ha sottolineato come “in un periodo di sconvolgimenti, di grandi cambiamenti, i lucani hanno la possibilità di aprire gli occhi su mondi finora sconosciuti, in una terra che ha caratteristiche di stagnazione, ecco che appare fulgida l’opera di che fa del movimento la propria mission. La politica – ha continuato Galante – provi a governare i processi e allorchè ci si muoverà in tale direzione, apprezzando il lavoro di chi lucano non è ma sa cogliere le opportunità di una terra per molti versi ancora incontaminata, i risultati non mancheranno. Abbiamo dinanzi a noi gli occhi di un uomo del Nord, ma che di certo non è insensibile alle emozioni, alle sensazioni della nostra terra, gli occhi di un uomo del mondo che ci aiuta a scoprire la Basilicata in modo diverso e discontinuo con il passato, aggregandoci in una esperienza altamente contaminante”.