Presentati nel pomeriggio presso la stazione ferroviaria di Ferrandina Scalo gli interventi di Urban Art realizzati dagli artisti selezionati dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 grazie al prezioso contributo Momart Gallery di Monica Palumbo, realtà culturale materana che da anni si sta impegnando sul territorio per la realizzazione di interventi di Street art.
Alla presentazione dei lavori di arte pubblica sono intervenuti insieme agli artisti e alla direttrice artistica di Momart, Monica Palumbo, il Presidente e il Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, il Sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia, il Responsabile Direzione Territoriale Produzione Bari – Unità Organizzativa Terminali e Servizi di Rete Ferroviaria Italiana, Vito Ortolano. L’evento si è concluso con la silent disco a cura di Aliens’ Party
Il tema degli interventi, realizzati nello scalo ferroviario che costituisce la porta di accesso a Matera sull’asse Roma/Napoli/Potenza, è la promozione del senso di identità e appartenenza al luogo, oltre che un messaggio di apertura, accoglienza e di inclusione sociale per tutti senza limite di età, sesso e provenienza.
“L’intervento “Aliens Welcome” – spiegano gli artisti lucani che lo hanno realizzato, Mimmo Rubino e Andrea Nolè – è uno slogan, una preghiera, un grazie, una segnaletica umanistica, emotiva, che prova ad alzare, senza retorica, l’asticella della percezione dell’altro, del diverso da noi, ponendo a scudo l’accoglienza, la curiosità, il progressismo, contro il rifugio nel comodo atteggiamento reazionario che tanto invalida la bellezza dell’essere umano. Il carattere/Font utilizzato è il Futura, nella sua versione bold, il carattere utilizzato nelle stazioni italiane. Non è un carattere facile, è ingombrante, pesa, non tutti lo amano, ma porta con sè il senso del futuro, del progresso, l’idea che l’essere umano possa controllare la storia. Nel suo essere “tecnologico” e “futurista” esso è invece, visto con gli occhi del nuovo millennio, intrinsecamente “umanista”. Forse perché attinge al modernismo, a momenti in cui il design aveva il coraggio di ambire a creare un mondo a misura d’uomo. Associato al copy paradossale, assume la parvenza di un testo scritto da uomini che credevano nel progresso, nell’internazionalità e, addirittura, nell’interplanetarietà, prima e di più di noi, come un reperto di una grande civiltà forse scomparsa solo il secolo scorso o forse ancora viva e pronta a rinascere”.
“Nella “Permanent Exhibition”, Ironmould, streetartist lucano originario di Venosa, e Gods in Love, streetartist pugliese, hanno invece ridipinto le parti murate dell’edificio collocato a fianco della stazione, realizzando immagini legate a una ricerca sul tema surreale e metafisico lunare, in occasione del 50 anniversario dell’allunaggio celebrato durante le manifestazioni estive di Matera 2019 . “Ogni disegno – spiegano gli artisti – è un racconto, un piccolo mondo, un viaggio surreale, a tratti pop, carico di situazioni, di personaggi, corpi e colori che si estendono per tutta la superficie dell’edificio all’interno della stazione, lungo il binario 1. Il titolo “Esposizione permanente” rivela una sottile ironia che sottolinea la situazione dello specifico edificio, per porre l’accento su tutti gli edifici nelle stesse condizioni. Murare porte e finestre dovrebbe essere una condizione temporanea di un edificio, nell’attesa di un utilizzo differente, migliore. Questa condizione però, in Italia, spesso diventa troppo lunga per essere considerata temporanea e l’unica cosa permanente è l’abbandono”.
La fotogallery dell’evento presso la stazione ferroviaria di Ferrandina Scalo Matera (foto www.SassiLive.it)